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Genoa | A Monza la bandiera a scacchi si abbassa per il Grifone, tre punti d’oro grazie a Pinamonti
(g.b.) La bandiera a scacchi di Monza si abbassa per il Genoa che vince una partita di gambe e cuore. Una bella zuccata del neo acquisto Andrea Pinamonti (di ritorno al Genoa dopo quattro anni lontano dal Grifo) ha regalato al “gallinaccio” in trasferta tre punti d’oro della posta in palio. La sfida tra i due campioni del mondo Nesta-Gilardino, l’ha vinta il secondo. I rossoblù tornano a Genova con una vittoria nel sacco. Allunga il passo il Genoa dopo aver fermato l’Inter alla “prima” di campionato. Una squadra determinata e compatta che ha tremato solo nel primo tempo dopo un gol annullato da Mariani per un fuorigioco che il var ha segnalato per tempo. Una decisione che ha spento il sorriso ai tifosi della città dell’autodromo. Sono passati una manciata di minuti e nel recupero ecco la marcatura tanto caldeggiata da Gilardino. A siglare la rete quel Pinamonti appena ritornato all’ombra della Lanterna con tanta voglia di mettersi in mostra e fare bene davanti a quei tifosi che lo hanno applaudito e abbracciato dopo il pregevole gol di testa.
Nel secondo tempo Gila ha voluto allungare il passo schierando nel rettangolo verde Thorsby, Zaniolo prima ed Ekuban dopo. Peccato anche per il gol mancato di Thorsby che poteva sistemare i conti a un quarto d’ora dalla fine e sfortunato anche il Monza per quel palo che ha messo i brividi a Gollini e ai tifosi rimasti con le mani tra la testa. Fa un certo effetto vedere il Genoa primo in classifica insieme all’Inter, al Parma e all’Udinese. Certo, domenica devono giocare le altre squadre, ma il Genoa anche senza i suoi ex gioielli Gud e Retegui sta dimostrando di essere una bella squadra. E ora testa al Verona, formazione ostica, pronta a sbarcare al Ferraris domenica 1 settembre con tanta voglia di fare bene dopo aver sistemato i conti col Napoli di Conte.
Formazioni:
Monza ( 3 – 4 – 1 – 2) : Pizzignacco; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Bondo, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini ( 16′ st Caprari ), Mota Carvalho; Petagna ( 16′ st Djuric ). Allenatore : Nesta. A disposizione : Turati, Bifulco, Mazza, Gagliardini, Pedro Pereira, Forson, Valoti, D’Ambrosio, Carboni, D’Alessandro, Vignato.
Genoa ( 3 – 5 – 2 ) : Gollini; Vazquez, Bani ( 45′ Vogliacco ), De Winter; Sabelli ( 15′ st Zanoli ), Messias, Badelj ( 15′ st Thorsby ), Frendrup, Martin; Vitinha ( 15′ st Malinovskyi ), Pinamonti ( 23′ st Ekuban ). Allenatore : Gilardino. A disposizione : Leali, Sommariva, Bohinen, Ekhator, Marcandalli, Accornero, Ahanor, Masini.
Ammoniti:
Izzo (M) e De Winter (G), Malinovskyi (G), Thorsby (G) e Pablo Marì (M)
Marcatore : 51′ Pinamonti ( G )
Arbitro : Sig. Mariani di Aprilia ( Bindoni – Tegoni )
Note : 10.394 spettatori per un incasso di 176.515,67 euro
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Vincono Berrettini e Sinner, ItalDavis in finale con l’Olanda
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Berrettini vince a fatica, Italia-Australia 1-0
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italia in vantaggio per 1-0 contro l’Australia nella seconda semifinale delle Davis Cup Finals, in corso sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga. Nel primo singolare del remake della finale dell scorso anno vinta dagli azzurri, Matteo Berrettini, n.35 Atp, si è imposto in tre set sull’australiano Thanasi Kokkinakis, 77esimo del ranking, con il punteggio di 6-7(6) 6-3 7-5, maturato in due ore e 45 minuti di gioco. A seguire la sfida tra i due numeri 1, Jannik Sinner, leader della classifica mondiale, ed Alex de Minaur (9). In caso di parità, a decidere sarà il doppio, che vedrà in campo, salvo ripensamenti dei ct Filippo Volandri e Lleyton Hewitt, Simone Bolelli-Andrea Vavassori contro Matthew Ebden-Jordan Thompson.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Inter show al “Bentegodi”, Verona travolto 5-0
VERONA (ITALPRESS) – L’Inter travolge il Verona e sorpassa il Napoli in testa alla classifica, in attesa della sfida tra i partenopei e la Roma. Cinque le reti nerazzurre, con le firme di Correa, Thuram (doppietta), De Vrij e Bisseck, di fronte ad una formazione scaligera estremamente passiva e difensivamente compromessa.
Verona che sembra però partire bene, con una doppia occasione tra il quinto e il sesto di gioco: prima Daniliuc, pescato su calcio piazzato e bravo ad indirizzare di testa verso la porta di un non attentissimo Sommer che goffamente respinge; poi con Tengstedt, che colpisce la traversa dopo la bella ripartenza e assistenza di Tchatchoua. Al 17′ però i nerazzurri troveranno il vantaggio, sul fraseggio tra Thuram e Correa che consente all’argentino di ritrovarsi solo davanti a Montipò e beffarlo con uno scavetto. Passano appena cinque minuti e l’Inter trova il raddoppio, con Correa che restituisce l’assist per la fuga solitaria di Thuram, freddo a saltare e battere Montipò. Scena, quella del 2-0, che si ripeterà in maniera quasi identica al 25′, con l’imbucata di Bastoni ancora per il francese, implacabile nel siglare il terzo gol interista. L’undici di Inzaghi non si accontenta e troverà addirittura il quarto gol, al 31′, sul passaggio arretrato di Asllani per la battuta in rete di De Vrij, subentrato nel primo quarto d’ora per un problema fisico occorso ad Acerbi. Sul finale di primo tempo arriverà anche il quinto gol per l’Inter, stavolta con Bisseck, rapace dentro l’area e bravo a girare in porta il pallone lasciato vagante da un Verona ancora troppo passivo. Ritmi comprensibilmente più bassi nella ripresa, con tanti cambi sponda Verona e un’Inter in piena gestione. Praticamente nulle le occasioni pericolose in un secondo tempo di tanto possesso palla nerazzurro, con Inzaghi che ne approfitta anche per gestire le sue rotazioni in vista dei tanti impegni tra Champions e campionato. Risultato, quello suggellato già nei primi quarantacinque minuti, che sarà poi definitivo in seguito ai 2 di recupero concessi dall’arbitro Colombo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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