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La storia di Nicolò Fagioli diventa un film: alla Mostra del Cinema di Venezia arriva “Fragile”

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La Juventus fa il suo debutto alla Mostra del Cinema di Venezia con il nuovo progetto firmato Juventus Creator Lab Original, intitolato “Fragile”. Questo film documentario racconta le sfide personali e professionali affrontate da Nicolò Fagioli, a partire dalla sua lunga squalifica legata al caso scommesse, passando per le difficoltà iniziali e la fase di recupero, fino al suo ritorno in campo e alla successiva convocazione in Nazionale durante gli Europei.

Marco Castellaneta, media director del club bianconero, ha dichiarato che il film rappresenta un’ulteriore innovazione nel percorso del club. L’obiettivo è offrire una prospettiva unica sul valore del confronto e della resilienza in momenti difficili, come quelli vissuti da Fagioli.

La Juventus sottolinea che la storia di Fagioli va oltre il semplice racconto di un atleta in crisi. È una narrazione universale che esplora il viaggio di un giovane che, dopo aver realizzato il suo sogno, si confronta con sfide e ostacoli significativi. Il documentario mira a evitare il sensazionalismo, presentando invece un’analisi profonda delle difficoltà e dei trionfi di Fagioli.

Il film si propone di esplorare le complessità e le fragilità personali che possono emergere anche nei grandi campioni, offrendo una riflessione sulla crescita e sulla maturità che possono derivare dall’affrontare e superare le avversità. La Juventus spera che “Fragile” possa servire da fonte di ispirazione per chiunque stia attraversando momenti difficili, mostrando come le difficoltà possano essere trasformate in punti di forza per la propria carriera e vita.

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Tamberi torna a volare e vince con 2.31 a Chorzow

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ROMA (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi torna a splendere e a vincere. Il 32enne di Civitanova Marche (Fiamme Oro) ha fatto sua la gara di salto in alto della dodicesima tappa della Diamond League, a Chorzow, in Polonia. Per l’azzurro la misura di 2.31. Che carica a pochi giorni dal Golden Gala Pietro Mennea di venerdì sera allo stadio Olimpico di Roma. Dopo la sfortunata finale olimpica di Parigi, Gimbo trionfa con un’altra prova da emozioni forti, una delle sue, con il serissimo rischio di eliminazione alla misura d’ingresso di 2,18 (due errori e poca energia) e la rinascita nell’ultimo tentativo disponibile a 2,31, un salto che gli consente di superare in classifica il 2,29 del giamaicano Romaine Beckford, dell’ucraino Oleh Doroshchuk e del coreano Woo Sang-hyeok.
Supera la misura d’ingresso di 2,18 dopo due “x”, ritrovando dinamismo al terzo salto, aiutato dalla clap del pubblico della Slesia, nello stadio in cui, da capitano azzurro, ha alzato al cielo la “Coppa Europa” nel giugno del 2023.
Alla quota superiore compare il primo tiepido sorriso della giornata, che sostituisce lo sguardo cupo dei minuti precedenti, e abbozza un primo gesto d’esultanza, oltrepassato il 2,22 alla prima prova. Una smorfia al primo assalto a 2,26 (asticella giù con le caviglie) e poi finalmente si lascia andare al suo tipico entusiasmo quando si libera della misura alla seconda prova. E’ lì che Gimbo, barba completamente rasata, comincia a scatenarsi e a trovare risorse fisiche e mentali che probabilmente oggi pomeriggio non sapeva nemmeno di avere. Sbaglia una volta 2,29 e decide di passare a 2,31 con due tentativi a disposizione. Nel primo, l’asticella cade nettamente. Nell’ultimo resta su, con il pubblico polacco tutti in piedi ad applaudire. Poi i tentativi (non riusciti) al 2,38 della possibile migliore prestazione mondiale dell’anno (un centimetro meglio della sua misura a Roma 2024) e del 2,40 del possibile record italiano. Sulla pedana di Roma, sotto la Curva Sud, tornerà tra pochi giorni, venerdì sera, per un altro show. Ci sarà anche Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), oggi settimo in Polonia con 2,22 e tre errori a 2,26.
“Il mio futuro? E’ presto per rispondere, sono concentrato sui prossimi impegni. Voglio prendere del tempo per decidere ma magari la brutta esperienza di Parigi mi darà la forza per continuare”, ha detto Tamberi, ai microfoni di RaiSport, dopo il successo in Polonia. “Adesso sarò in pedana all’Olimpico e speriamo che ci siano meno alti e bassi come nell’ultimo periodo. Mi devo prendere cura del mio corpo e della mia mente in questi giorni ma so che a Roma, adesso, il pubblico si prenderà cura di me”, ha aggiunto l’azzurro.
Con lui al Golden Gala Pietro Mennea in scena all’Olimpico, nella capitale, venerdì sera, ci sarà anche Marcell Jacobs, oggi quarto nei 100 metri a Chorzow col tempo di 9.93.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Norris vince in Olanda davanti a Verstappen e Leclerc

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Torna a vincere Lando Norris, che taglia il traguardo davanti a tutti al Gran Premio d’Olanda, battendo il padrone di casa e dominatore del campionato, Max Verstappen. Nel giardino del pilota della Red Bull – tre vittorie su tre per Verstappen da quando la gara di Zandvoort è tornata nel circuit del Mondiale – è la McLaren a dimostrarsi la macchina più veloce in pista, concretizzando la pole position conquistata dal numero 4 al termine delle qualifiche. Solo secondo, dunque, Verstappen, che nonostante il sorpasso al via sullo stesso Norris non riesce a tenere, davanti ai suoi tifosi, una prima posizione che avrebbe potuto coronare al meglio la duecentesima gara in carriera del pilota olandese. Terzo e a podio Charles Leclerc, che partendo dalla sesta posizione è riuscito a difendersi dai continui attacchi di Oscar Piastri, che in trentasette giri non è riuscito a passare la Ferrari numero 16 con la sua McLaren. Quinto posto e buon risultato anche per l’altra Rossa di Carlos Sainz, che dalla decima posizione è riuscito a risalire la griglia, mettendosi dietro la Red Bull di Sergio Perez e le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, con l’Alpine di Gasly e l’Aston Martin di Alonso a chiudere la zona punti.
– foto Ipa Agency –

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Nicola “Il Como è ostico, entusiasmo tifosi Cagliari un dono di Dio”

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Cagliari-Como si è già giocata in questa stagione, in amichevole a Chàtillon lo scorso 25 luglio con vittoria per 1-3 dei lariani. Ma domani (18.30) sarà tutt’altra partita, per la seconda giornata di Serie A e all’Unipol Domus. “E’ una partita che aspetto col piacere di riconfrontarmi, per vedere cosa abbiamo portato avanti come progettualità e identità”, afferma Davide Nicola nella conferenza stampa della vigilia. “E’ la terza gara ufficiale e i dati non sono più tendenze, ma precisazioni di quello che puoi dimostrare in campo. Dobbiamo ambire a far diventare automatiche certe cose, con una forma in campo che non ti faccia perdere energie. Il Como è difficile da definire una neopromossa, sarà ostica per tutti. Non lascia spazi facili da occupare e il suo allenatore ha già preso una mentalità italiana. L’amichevole di Chàtillon è parecchio indietro sia per loro sia per noi, nel frattempo abbiamo messo molto lavoro”.
Tornano Mina e Viola (“Lo porto, non è ancora al 100% ma ha un grande senso d’appartenenza ed è un motivo d’orgoglio che i miei giocatori siano apprezzati dai tifosi”), possibile il debutto di Palomino. Makoumbou ha dei carichi di lavoro da smaltire e sarà rivalutato fra oggi e domani, Zortea invece riprenderà da martedì dopo un lavoro specifico per una botta alla spalla destra. E ci sono ancora cinque giorni di mercato, che a Nicola non piace molto: “Fortunatamente non abbiamo molte situazioni in itinere. Ne abbiamo già risolte alcune, vedi Di Pardo, per il resto il nostro gruppo per il 70% è stato costruito prima del ritiro. Vedremo se ci saranno altre situazioni da valutare in corso d’opera, sarebbe giusto avere un mercato più snello”. Sugli oltre 16.000 spettatori attesi domani: “L’entusiasmo è un dono di Dio, credo molto in questa forza”.

– Foto: Ipa Agency –

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