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La storia di Bob Marley: Il Leggendario Cantautore e Attivista Giamaicano

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Robert Nesta Marley, meglio conosciuto come Bob Marley, è una figura iconica della musica e della cultura mondiale. Nato il 6 febbraio 1945 nel piccolo villaggio di Nine Mile, nella Giamaica settentrionale, Marley non è stato solo un cantautore e chitarrista di straordinario talento, ma anche un fervente attivista, capace di influenzare intere generazioni attraverso la sua musica e il suo messaggio di libertà e giustizia.

Le Radici e l’Infanzia di Bob Marley

Bob Marley nacque da una relazione interrazziale tra Norval Sinclair Marley, un giamaicano bianco di origini inglesi, e Cedella Booker, una giovane giamaicana nera. La loro unione causò scandalo e portò all’emarginazione del padre di Marley, che abbandonò la famiglia quando Cedella era ancora incinta. Questo evento segnò profondamente la vita di Marley, che da giovane affrontò il peso del pregiudizio razziale a causa delle sue origini miste. Questa esperienza influenzò la sua musica e il suo messaggio, orientandolo verso temi come l’uguaglianza e l’emancipazione.

L’Ascesa di una Leggenda Musicale

La passione per la musica di Marley si sviluppò durante la sua adolescenza a Trenchtown, un sobborgo povero di Kingston, noto per il suo degrado e la violenza. Nonostante le difficoltà, Marley trovò nella musica un rifugio e uno strumento di ribellione contro le ingiustizie sociali. Nel 1964, insieme a Bunny Livingston e Peter Tosh, fondò “The Wailers”, una band che avrebbe gettato le basi per la diffusione globale del reggae, un genere musicale strettamente legato alle lotte e alle speranze del popolo giamaicano.

La carriera di Marley con i Wailers decollò negli anni ’70, con album iconici come Catch a Fire (1973) e Burnin’ (1974), che contenevano brani destinati a diventare leggendari come “Get Up, Stand Up” e “I Shot the Sheriff”. Dopo lo scioglimento del gruppo, Marley continuò a incidere sotto il nome di “Bob Marley & the Wailers”, collaborando con musicisti di talento e portando il reggae al successo internazionale.

Il Messaggio Politico e Spirituale

La musica di Bob Marley non era solo intrattenimento; era un potente strumento di attivismo. Le sue canzoni affrontavano temi come la lotta contro l’oppressione politica e razziale, l’unità dei popoli e la spiritualità Rastafariana. Con brani come “No Woman, No Cry”, “Redemption Song” e “One Love”, Marley esortava i suoi ascoltatori a emanciparsi dalla “schiavitù mentale” e a unirsi per un mondo migliore.

Marley era profondamente impegnato nella politica e nella spiritualità. Nel 1978 ricevette la medaglia della pace delle Nazioni Unite, un riconoscimento del suo ruolo come leader spirituale e politico per milioni di persone, soprattutto in Africa. Le sue convinzioni Rastafariane influenzarono non solo la sua musica, ma anche il suo stile di vita, diventando un simbolo di resistenza e speranza per gli oppressi.

Gli Ultimi Anni

Nel 1980, Marley pubblicò il suo ultimo album, Uprising, contenente la potente “Redemption Song”, un inno alla libertà che rifletteva la consapevolezza di Marley della sua malattia. Un melanoma diagnosticato troppo tardi si era ormai diffuso nel suo corpo, portandolo alla morte l’11 maggio 1981, a Miami. Nonostante il cancro, Marley continuò a esibirsi fino all’ultimo, con il suo ultimo concerto tenutosi a Pittsburgh nel settembre 1980.

Bob Marley ricevette funerali di stato in Giamaica e fu sepolto a Nine Mile, accanto alla sua chitarra Gibson Les Paul Special, un pallone da calcio, una pianta di marijuana, un anello etiope e una Bibbia. Il suo impatto sulla musica e sulla cultura mondiale è incommensurabile. Nel 2008, Rolling Stone lo ha posizionato al 19º posto nella lista dei 100 migliori cantanti e all’11º posto tra i 100 migliori artisti di tutti i tempi.

Marley non è stato solo un musicista; è stato un faro di speranza per milioni di persone, un simbolo di lotta e resistenza contro l’oppressione. La sua musica continua a ispirare nuove generazioni, rendendolo una leggenda che vive oltre la morte. “Money can’t buy life,” furono le sue ultime parole al figlio Ziggy, un messaggio che riassume l’essenza della sua filosofia: la vita è più preziosa di qualsiasi ricchezza materiale.

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Italbasket supera nettamente Islanda, Europei ad un passo

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REYKJAVIK (ISLANDA) (ITALPRESS) – La voglia e la determinazione contano più delle avversità. L’Italia batte nettamente l’Islanda (71-95) in trasferta mettendosi alle spalle le difficoltà della vigilia con una prestazione corale brillante e convincente rimanendo saldamente al comando anche dopo lo spavento del 15-0 avversario ad inizio terza frazione. Se gli Azzurri dovessero battere nuovamente gli islandesi a Reggio Emilia lunedì sera (20.30, live DAZN, Sky Sport Uno e Now) sarebbero qualificati all’EuroBasket 2025 con ben due gare di anticipo. Esordio da incorniciare per Grant Basile, top scorer di giornata e autore di una prestazione solida fatta di 19 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 rubate in 20 minuti. Esordio assoluto anche per Riccardo Rossato (7 punti) e Federico Poser (4). Doppia doppia per Nicola Akele: 13 punti e 10 rimbalzi. Career high in Nazionale per Giordano Bortolani (15). Prima da capitano di Marco Spissu con 10 punti e 8 assist che lo portano a 253 serviti in Nazionale in 58 presenze. Così coach Casalone, che nel secondo tempo ha sostituito Gianmarco Pozzecco: “Il ct ha avuto un forte mal di testa e non è riuscito a rientrare in campo, ma ora sta bene. Siamo molto contenti per la prestazione offerta dai ragazzi, che hanno dimostrato il giusto spirito giocando una gara solida e concentrata. Non abbiamo avuto fluidità ad inizio del terzo quarto ma poi la squadra ha rimesso le cose a posto. Ora testa a Reggio Emilia”. Grant Basile e il suo esordio da ricordare: “Per me e la mia famiglia è un onore vestire questa maglia e stasera è stato emozionante. E’ stato emozionante allenarsi con questi ragazzi e lo staff tecnico ha fatto un grande lavoro. E’ stata una bellissima partita e sono felice, lo dico ancora una volta, di giocare con la scritta Italia sul petto. Abbiamo lottato e siamo riusciti ad uscire bene da un momento di difficoltà”. E’ un bel primo quarto quello degli Azzurri, che dopo aver preso le misure agli islandesi si mettono subito al comando delle operazioni. La verve di Bortolani e l’esperienza di Spissu e Tessitori aprono la via all’energia dei rookie: Riccardo Rossato e Grant Basile fanno il loro esordio in Nazionale uno dopo l’altro e impattando alla grande nel match. 4 punti il primo e 5 il secondo (con tripla) valgono il +15 dei primi 10 minuti (12-27). Molto bene anche Nicola Akele (4 punti e 3 rimbalzi) e Michele Vitali (2 punti e 3 rimbalzi). Inizio decisamente positivo anche a rimbalzo: 12-6 Italia. Il protagonista di inizio secondo quarto è Davide Moretti: una tripla e il libero dopo il tecnico a coach Pedersen significano +20 (13-33) ma è tutta la squadra a girare e per l’Islanda è davvero dura trovare soluzioni offensive valide. Il pubblico del Laugardalsholl di Reykjavik prova a incitare gli “Strakarnir Okkar”, che però riescono a smuovere il punteggio solo dalla lunetta. Le triple di Bortolani e Spissu sono quelle del 42-19. Il monologo italiano prosegue fino all’intervallo, che manda le squadre negli spogliatoi con un rotondo +24 per gli ospiti (25-49). Il secondo tempo si apre con coach Edoardo Casalone che in panchina fa le veci di Pozzecco, costretto a non rientrare in campo per un forte mal di testa. Sul parquet l’Islanda, come prevedibile, prova a rientrare in partita con un 15-0 che rivitalizza il palazzetto e porta i padroni di casa nuovamente a -9 (40-49). E’ senza dubbio il momento più delicato del match ma ci pensa Grant Basile a rimettere le cose a posto: due triple e un libero che fanno respirare gli Azzurri: con i liberi di Akele si torna a +15 (58-43). All’alba degli ultimi 10 minuti 65-54 Italia. Passato lo spavento, la squadra riprende il percorso del primo tempo anche grazie ad un Nicola Akele da urlo che finirà con una doppia doppia. Debutta, con 4 punti, anche Federico Poser. Il tempo scorre e la contesa va in ghiaccio. Vittoria pesante sulla strada per la qualificazione europea. Gli Azzurri faranno rientro in Italia nella giornata di domani, sabato 23 novembre. Reggio è pronta ad accogliere l’Italbasket, sperando sia festa doppia.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Baretta d’oro e Iurlaro di bronzo agli Europei U21 di taekwondo

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ROMA (ITALPRESS) – Sarajevo si tinge d’azzurro grazie a Dennis Baretta e a Ludovico Iurlaro. Successo per il taekwondo italiano agli European Under 21 Championships 2024. Baretta si è laureato Campione d’Europa nella categoria -63 kg, mentre Ludovico Iurlaro ha conquistato la medaglia di bronzo, firmando una doppietta azzurra nella stessa categoria.
Baretta ha chiuso il suo percorso con una vittoria in finale contro il polacco Mateus Chrzanowski per 2-0 (10-9 3-2), dimostrando solidità e controllo in ogni fase del torneo. Tra i match più significativi la semifinale contro Iurlaro, risolta in tre round intensi (27-14 23-16 27-4). Nei turni precedenti Baretta aveva superato avversari di livello provenienti da Grecia, Ucraina e Paesi Bassi.
Iurlaro, dopo aver superato le qualificazioni con prestazioni incisive contro atleti di Cipro, Bielorussia e Bulgaria, ha raggiunto la semifinale, dove si è fermato di fronte a Baretta. Il bronzo rappresenta un risultato importante per il giovane atleta italiano.
Nella categoria -67 kg femminile, Giulia Maggiore ha raggiunto gli ottavi di finale dopo una vittoria contro la svedese Alva Caspersson, prima di cedere alla polacca Justyn Kowalkowsa.
Alexandra Boccadamo, impegnata nella stessa categoria, è stata eliminata al primo turno dalla polacca Tatiana Tomczak.
Domani sarà il turno di altri sei azzurri, pronti a proseguire la corsa verso le medaglie.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Beniamino Quintieri è stato confermato presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale dall’Assemblea dei Soci che si è riunita e ha nominato i nuovi Organi Sociali, a seguito della trasformazione in Società per Azioni di diritto singolare, divenuta efficace il 1° luglio 2024. I nuovi Organi Sociali resteranno in carica per tre esercizi, fino alla data di approvazione del Bilancio 2026. In particolare, il neoeletto Consiglio di Amministrazione è composto da: Beniamino Quintieri, riconfermato Presidente del Consiglio di Amministrazione; Antonella Baldino, designata Amministratore Delegato della società; Luigi Borrè, Claudia Improta, Ernesto Lavatelli, Monica Petrella, Mario Torrisi. Il neoeletto Collegio Sindacale è composto da: Silvio Salini, Presidente, Samantha Gardin, Alfonso Ponticelli, Angela Florio Sindaco supplente, Domenico Sapia Sindaco supplente.
– foto uff st Istituto per il Credito Sportivo e Culturale –
(ITALPRESS).

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