Connect with us

Musica

La Storia della Musica Rock in Italia: dalle origini agli anni contemporanei

Published

on

La storia del rock in Italia è un percorso affascinante che intreccia influenze internazionali, creatività locale e una progressiva evoluzione culturale. Pur essendo nato negli Stati Uniti e sviluppatosi principalmente nel mondo anglosassone, il rock ha trovato nel Bel Paese un terreno fertile dove crescere e adattarsi, dando vita a una scena unica nel suo genere.

Le Origini: Gli Anni ’50 e ’60

Il rock arriva in Italia negli anni ’50, importato dalle truppe americane di stanza nel paese e dai primi dischi che iniziano a circolare. Tuttavia, è solo con l’esplosione del rock and roll negli Stati Uniti che il genere comincia a diffondersi tra i giovani italiani. Uno dei primi interpreti del rock in Italia è Adriano Celentano, che nel 1958 debutta con la canzone “Il tuo bacio è come un rock”, dando vita a una nuova ondata musicale.

Gli anni ’60 vedono l’affermarsi di artisti come i Dik Dik, i Nomadi, e i Camaleonti, che mescolano il beat britannico con testi in italiano, spesso ispirati al cantautorato. Nello stesso periodo, gruppi come i The Rokes e i I Ribelli iniziano a sperimentare con sonorità più dure, anticipando il rock psichedelico e progressivo.

Gli Anni ’70: Il Progressive Rock e il Cantautorato

Gli anni ’70 rappresentano un periodo d’oro per la musica rock in Italia, soprattutto grazie al fenomeno del progressive rock. Gruppi come la Premiata Forneria Marconi (PFM), il Banco del Mutuo Soccorso, gli Area e le Orme portano il rock italiano su un piano internazionale, con album concept, virtuosismi strumentali e influenze classiche. La PFM, in particolare, raggiunge una certa notorietà anche all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Parallelamente al prog, il rock si fonde con il cantautorato, dando vita a una stagione prolifica per artisti come Fabrizio De André, Francesco Guccini, e Lucio Battisti. Quest’ultimo, soprattutto, con il suo lavoro insieme a Mogol, introduce nel panorama musicale italiano una sofisticata combinazione di pop e rock che influenzerà generazioni di musicisti.

Gli Anni ’80: Dall’Underground al Mainstream

Gli anni ’80 vedono un’evoluzione significativa del rock italiano, con l’emergere di una scena underground particolarmente vibrante. Gruppi come i Litfiba e i Diaframma a Firenze, così come i CCCP – Fedeli alla linea a Reggio Emilia, incarnano lo spirito del post-punk e della new wave, portando un sound più oscuro e sperimentale. In questo decennio si afferma anche il fenomeno del rock italiano cantato in inglese, con band come i Vanadium e i Death SS, che esplorano sonorità hard rock e metal.

Verso la fine degli anni ’80, il rock inizia a raggiungere una dimensione più mainstream, con artisti come Vasco Rossi e Ligabue che portano il genere nelle case di milioni di italiani, facendo del rock un elemento centrale della cultura popolare.

Gli Anni ’90 e 2000: La Diversificazione del Rock Italiano

Con l’arrivo degli anni ’90, il rock italiano si diversifica ulteriormente. Mentre Vasco Rossi e Ligabue continuano a dominare le classifiche, emergono nuove band che esplorano territori musicali differenti. I Subsonica portano avanti la fusione tra rock ed elettronica, mentre i Negrita e i Marlene Kuntz riportano il rock a sonorità più sporche e crude.

Gli anni 2000 vedono la nascita di una nuova generazione di artisti che reinterpretano il rock in chiave contemporanea. Band come i Negramaro, gli Afterhours, e i Verdena diventano i nuovi volti del rock italiano, mentre nuovi generi come l’indie rock e l’alternative prendono piede.

Il Rock Italiano Oggi

Oggi, la scena rock italiana è più variegata che mai. Artisti come i Måneskin hanno riportato il rock italiano sulla scena internazionale, vincendo l’Eurovision Song Contest nel 2021 e guadagnando consensi in tutto il mondo. Al contempo, la scena underground continua a prosperare, con band che esplorano nuovi suoni e contaminazioni, dal post-rock al noise, dal punk al metal.

Il rock in Italia ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e rinnovamento, mantenendo sempre un forte legame con le radici culturali del paese. Mentre si guarda al futuro, è chiaro che il rock continuerà a essere una parte vitale della colonna sonora italiana, continuando a evolversi e a influenzare nuove generazioni di musicisti e appassionati.

Musica

Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”

Published

on

By

“Ci auguriamo che possa essere una sfida che possa contare qualcosa e avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto per dirlo. Si parte su due livelli diversi. Ci sono 18 punti da recuperare rispetto all’anno scorso ma c’è da parte loro e nostra la voglia di rivalsa. Non penso che la Juve si possa accontentare di arrivare terza, così come noi non possiamo pensare di stare a 40 punti dall’Inter”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a due giorni dall’anticipo di sabato in casa della Juventus. “Partiamo da due differenti livelli ma ci auguriamo che nel ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano. Ogni test è un esame. Lo è stato a Cagliari.

A volte può essere un esame tattico, tecnico o temperamentale al di là da chi c’è di fronte”, ha aggiunto mister Conte, ben consapevole della rivalità tra le due tifoserie e le due squadre, anche perchè ha già vissuto tutto questo quando era dall’altra parte. “E’ inevitabile che la mia storia sia legata alla Juventus. Tredici anni da calciatore dove abbiamo vinto tutto e sono stato anche capitano. Poi ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile aprendo un ciclo di successi. Faccio parte della storia della Juve per ciò che ho fatto. E’ inevitabile che da calciatore sia più semplice scegliere la propria squadra. L’hanno fatto Bruscolotti, Maldini, Baresi, Totti.

Poi inizi la carriera da allenatore ed è difficile scegliere. Sono andato in altre piazze. Ho sempre onorato il mio ruolo, diventando il primo a difendere i colori di queste squadre”. Il passato è la Juve, il presente è l’azzurro partenopeo. “Da uomo del Sud ho un piacere immenso nell’allenare il Napoli, ma per me sarà un’emozione tornare allo Stadium, sarà la prima volta con i tifosi. Lo sarà anche tra parecchi anni quando riaffronterò il Napoli da avversario, ma mi auguro tra un bel pò”, ha aggiunto Conte che ha poi rivolto un pensiero a Totò Schillaci, deceduto ieri all’età di 59 anni. “Per noi del Sud Totò rappresentava l’esempio di chi ce l’aveva fatta. E’ un grosso dispiacere. L’ho conosciuto il primo anno alla Juventus, ero alla prima esperienza e lui era già un giocatore molto affermato. Era sempre disponibile. Per me lì alla Juventus erano tutti dei campioni, io gli davo del ‘voì in senso di rispetto. Ma lui era una persona molto umile”.
– Foto Ipa Agency –

Continue Reading

Musica

Nico Gonzalez “Scudetto? Pensare partita dopo partita”

Published

on

By

“Giocare bene a calcio, mettere la palla a terra, ottenere risultati positivi: è quella la strada. Dobbiamo essere uniti e compatti, un buon gruppo, così si arriva ai risultati. Scudetto? Dobbiamo vivere il presente, pensare partita dopo partita e non a quello che arriverà dopo”. A Nico Gonzalez sono bastate poche settimane per calarsi nella sua nuova realtà. “Sappiamo cosa fare, ognuno si prende la responsabilità di quello che deve fare in campo, è quello che ci chiede il mister e che ci porta a vincere”, le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione.

Nessun dubbio nell’accettare la corte bianconera (“Quando arriva la Juve devi dire sì ed è quello che ho fatto”), Gonzalez si è tolto anche la soddisfazione del primo gol con la sua nuova squadra, andando a segno martedì in Champions contro il Psv. “Sono contento, per me era un sogno segnare con questa maglia. Ed è arrivato al momento giusto, è servito anche per vincere la partita”. Con un ex juventino come Di Maria come idolo, Gonzalez rivela di aver ritrovato un Vlahovic, già suo compagno a Firenze, “che è migliorato tanto, anche se non segna aiuta la squadra, si merita il meglio”. E con Thiago Motta l’intesa non potrebbe essere migliore: “Mi dà la libertà di cui ho bisogno in campo per godermi ogni partita e ogni allenamento”.
– foto Ipa Agency –

Continue Reading

Musica

Rivoluzione Roma: esonerato De Rossi, panchina a Juric. Cosa cambierà?

Published

on

By

Rivoluzione in casa Roma: esonerato Daniele De Rossi e panchina affidata a Ivan Juric. La convulsa giornata in casa giallorossa inizia al mattino con l’annuncio un po’ a sorpresa del divorzio dall’ex centrocampista, una decisione “adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”. L’ex capitano, arrivato sulla panchina della Roma il 16 gennaio scorso al posto dell’esoneratro Josè Mourinho, al termine della scorsa stagione aveva firmato un contratto triennale con il club. Il suo esonero arriva dopo appena 4 giornate di campionato con un bilancio di tre pareggi e una sconfitta. In serata ecco poi il nome del sostituto, Ivan Juric.

Il tecnico croato classe 1975 ha firmato con i giallorossi fino al 30 giugno 2025. Juric, dopo una carriera da calciatore fra Croazia, Spagna e Italia, ha iniziato il suo percorso da allenatore nel calcio giovanile e poi da assistente tecnico al fianco di Gian Piero Gasperini. Ha esordito in Serie A nel 2016-17 sulla panchina del Genoa, dopo aver ottenuto – nella stagione precedente – la promozione nel massimo campionato con il Crotone, la prima nella storia della società calabrese. Dal 2019 al 2021 guida l’Hellas Verona, accompagnando i gialloblù a due salvezze consecutive, valorizzando inoltre diversi calciatori. Nel 2021 assume il ruolo di manager del Torino, restando in carica fino al 2024 e diventando il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita del club granata.
Juric farà il suo esordio domenica all’Olimpico contro l’Udinese.
– foto Ipa Agency –

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.