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Alessandro Del Piero: il Pinturicchio del calcio Italiano

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Alessandro Del Piero è uno dei nomi più iconici del calcio italiano e internazionale. Con una carriera che ha abbracciato i campi di gioco di tutto il mondo e una vita che continua a ispirare fuori dal campo, Del Piero rappresenta un esempio di talento, dedizione e successo. Questo articolo esplora la vita di Alessandro Del Piero, dalla sua straordinaria carriera calcistica alla sua vita attuale.

Gli Inizi e la Carriera Calcistica

Nato il 9 novembre 1974 a Conegliano, in provincia di Treviso, Alessandro Del Piero ha iniziato a giocare a calcio da giovane, mostrando subito un talento straordinario. La sua carriera professionistica è decollata con il Padova, ma è con la Juventus che Del Piero ha raggiunto la sua vera gloria. Entrato nel club bianconero nel 1993, Del Piero è diventato un simbolo della squadra e uno dei calciatori più amati della storia del calcio italiano.

Durante i suoi 19 anni di carriera con la Juventus, Del Piero ha vinto numerosi trofei, tra cui sei titoli di campione d’Italia, una Coppa UEFA e una Champions League. Con oltre 290 gol segnati con la maglia della Juventus, è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi del club. La sua eleganza in campo, la visione di gioco e il suo istinto da cecchino lo hanno reso un giocatore unico e indimenticabile.

La Carriera Internazionale

La carriera di Del Piero con la nazionale italiana è stata altrettanto brillante. Ha fatto parte della squadra che ha vinto la Coppa del Mondo FIFA del 2006, giocando un ruolo chiave nel torneo e contribuendo con la sua esperienza e il suo talento. Il suo contributo alla vittoria dell’Italia è rimasto nella memoria collettiva dei tifosi, cementando il suo status di leggenda del calcio.

La Vita Dopo il Calcio

Dopo aver lasciato la Juventus nel 2012, Del Piero ha continuato a giocare in campionati esteri, passando per il Sydney FC in Australia e il Delhi Dynamos in India. Tuttavia, la sua carriera calcistica si è conclusa nel 2014, quando ha deciso di ritirarsi dal calcio professionistico.

Ma la vita di Alessandro Del Piero non si è fermata al calcio. Dopo il ritiro, ha intrapreso una carriera di successo come commentatore e analista sportivo, portando la sua esperienza e il suo carisma nel mondo dei media. Ha lavorato per diverse emittenti televisive e ha partecipato a numerosi eventi sportivi come ospite e relatore.

Inoltre, Del Piero è stato molto attivo nel sociale e in iniziative filantropiche. Ha fondato la Fondazione Alessandro Del Piero, che si occupa di progetti di supporto e sviluppo per giovani e bambini in difficoltà. La sua dedizione a queste cause dimostra il suo impegno verso la comunità e il suo desiderio di fare la differenza anche fuori dal campo.

Il Ritorno al Gioco e Altri Progetti

Negli ultimi anni, Alessandro Del Piero ha continuato a essere una figura di spicco nel mondo del calcio, partecipando a eventi e partite di beneficenza. Ha anche esplorato il mondo degli affari, investendo in vari progetti e aziende, e ha partecipato a numerose iniziative legate al calcio e alla cultura sportiva.

Alessandro Del Piero è una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio, sia con le sue imprese sul campo che con il suo lavoro e impegno dopo il ritiro. La sua carriera straordinaria e la sua vita successiva sono una testimonianza del suo talento, della sua dedizione e del suo impatto duraturo nel mondo dello sport. Del Piero continua a essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni e un simbolo di eccellenza nel calcio italiano.

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: È LEI LA PRIMA AUTOMATICA DI IWATA

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Torniamo indietro di circa dieci anni, il ‘Dark Side of Japan’ sta prendendo forma e la prima Yamaha MT-09 comincia a macinare chilometri nelle mani di tanti motociclisti. Da subito diventa un punto di riferimento nel mondo delle naked. Avanti veloce, passando per un restyling e poi per la generazione della piattaforma inerziale, arriviamo all’ultima MT-09. Da oggi lei, la nuovissima hooligan di Iwata, diventa anche la prima Yamaha a offrire l’opzione del cambio Automatico. Si chiama Y-AMT e prevede una funzione manuale con selettore a manubrio.

yamaha mt-09 y-amt ‣ adn24 yamaha mt-09 y-amt: È lei la prima automatica di iwata

ADDIO ALLE LEVE DI CAMBIO E FRIZIONE

La base di partenza per il progetto è la stessa della MT-09 con cambio tradizionale. Restano invariati i valori potenza e coppia del motore CP3, ma frizione e cambio sono affidati a un motore elettrico. Quest’ultimo elimina la necessità sia della leva della frizione tradizionale sia di un cambio a pedale. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia nella guida del pilota, eliminando i movimenti e le variazioni di posizione legate alla necessità di azionare il rinvio meccanico tradizionale.

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Tutto si controlla dai blocchetti a manubrio, anche cambi di marcia e scalate in modalità manuale. Oltre alla funzione MT (manuale) e alla D (automatico) c’è la D+. La gestione delle marce rimane completamente automatica, ma con un occhio di riguardo per la sportività. Così i giri rimangono più alti e la MT-09 sfrutta di più i rapporti.

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: LA GUIDA IN MANUALE

La mappa MT è stata studiata per lasciare massima libertà al pilota. I cambi marcia vengono attivati tramite un interruttore a bilanciere tattile, posizionato in modo da essere comodamente alla portata della punta delle dita della mano sinistra del pilota. I motociclisti possono usare il pollice e l’indice per salire di marcia con la leva più (+) e scalare con la leva meno (-). In alternativa si può scegliere di utilizzare un solo dito. Utilizzando l’indice basta tirare la leva più (+) per salire di marcia o spingerla per scalare.

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Nella guida a bassa velocità e nel traffico il nuovo Y-AMT punta a offrire il massimo comfort, per favorire le manovre. Yamaha però promette un distacco netto dai parenti semi-automatici che abbiamo visto nascere anni fa sulle giganti moto da viaggio. Il sistema Y-AMT sarebbe stato studiato per assecondare tutti i pruriti degli smanettoni e esaltare le doti della MT-09, fra cui la voglia incontenibile di impennare fino allo sfinimento …

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ARRIVA DOPO L’ESTATE

Oltre che di tutte le dotazione della sorella base, la MT-09 Y-AMT gode del sistema smart-key, ereditato dalla versione SP. La nuova MT-09 Y-AMT, compresa la versione da 35 kW per patente A2, sarà disponibile in tre colorazioni: Tech Black, Midnight Cyan e Icon Blue. Arriverà sul mercato a partire dal quarto trimestre del 2024.  

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Fonte:www.superbikeitalia.it

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Gerardina Trovato ritorna alla ribalta e racconta la delusione con Andrea Bocelli

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Gerardina Trovato, celebre cantautrice siciliana, è tornata sotto i riflettori grazie a un video diventato virale su TikTok, che ha riacceso l’interesse del pubblico dopo anni di silenzio. In un’intervista a “LiberaLaMusica”, l’artista ha condiviso la sua gratitudine verso i fan, esprimendo il desiderio di non essere abbandonata in questo nuovo capitolo della sua carriera. Durante l’intervista, Gerardina ha rivelato una profonda delusione personale: il deterioramento del rapporto con Andrea Bocelli, il tenore che lei stessa aveva supportato all’inizio della sua carriera musicale.

“Andrea Bocelli era il mio supporter”

Gerardina Trovato ha raccontato con amarezza di come sia stata proprio lei a introdurre Bocelli nel mondo della musica, portandolo in tournée come suo supporter quando era ancora agli inizi. “Nel 1994, lui era tra le voci nuove di Sanremo e io ero tra i Big. Andrea mi accompagnava in tournée e ricordo che spesso condividevamo le stanze d’albergo. Era un periodo in cui eravamo molto uniti”, ha ricordato la cantautrice, sottolineando come Bocelli l’aiutasse portando i suoi bagagli durante gli spostamenti.

Il Rapporto Incrinato

Tuttavia, col passare degli anni, il rapporto tra i due si è raffreddato, e Gerardina ha confessato di essere rimasta profondamente ferita dal comportamento del tenore. “Oggi Andrea non vuole più neanche parlarmi al telefono. Ci sono rimasta molto male”, ha dichiarato, evidenziando il distacco che si è creato tra loro, nonostante il passato condiviso.

Gerardina ha anche rievocato il loro duetto nel brano “Vivere”, nato quasi per caso in sala di registrazione. “Il brano non nasceva come duetto, ma il produttore ha pensato di aggiungere una voce e ha scelto Andrea. Così è nato il nostro duetto”, ha spiegato. Nonostante il successo mondiale della canzone, che ha contribuito a consolidare la fama di Bocelli, la Trovato ha espresso il suo disappunto per essere stata esclusa dalle successive esibizioni, come quella a Hollywood dove Bocelli ha cantato “Vivere” con Laura Pausini. “Dopo l’esibizione, Laura è tornata in albergo, mentre lui ha messo la mano nel cemento dei vivi”, ha commentato con ironia.

La storia di Gerardina Trovato, segnata da successi e delusioni, torna dunque a far parlare di sé, mettendo in luce un capitolo poco conosciuto del suo legame con uno dei più grandi tenori contemporanei.

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Arezzo | Arrestati due giovani corrieri della droga sull’autostrada del sole

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Nel corso di questo fine settimana, la Polizia di Stato di Arezzo ha intercettato e arrestato due giovani trafficanti di droga lungo l’autostrada del sole. I due, rispettivamente di 19 e 25 anni, sono stati trovati in possesso di un chilo di hashish.

L’operazione è avvenuta intorno alle 22 di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Volkswagen Golf con targa italiana. A bordo del veicolo viaggiavano i due giovani, entrambi nati e residenti nella provincia di Arezzo.

Durante il controllo, gli agenti hanno notato un comportamento nervoso e sospetto da parte dei due, i quali non sono riusciti a fornire spiegazioni convincenti sul motivo del loro viaggio. Questo ha indotto i poliziotti a effettuare un’ispezione più approfondita del veicolo.

La perquisizione ha portato alla scoperta di 10 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, nascosti nei cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori dell’auto. Colti sul fatto, i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima. L’autovettura e la droga sono stati immediatamente sequestrati.

Le indagini non si sono fermate qui: la Polizia ha esteso la perquisizione anche ai domicili dei due arrestati, dove è stato rinvenuto un ulteriore chilo di hashish. Questo ha confermato il coinvolgimento dei due in attività di traffico di sostanze stupefacenti su larga scala.

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