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Al via la campagna Summer of Ride Suzuki per la V-Strom 800SE

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TORINO (ITALPRESS) – Suzuki è sempre vicina al cliente e, seguendo da sempre questa filosofia, è alla ricerca di soluzioni facili, accessibili e flessibili per offrire la massima convenienza e serenità al momento dell’acquisto di una moto o di uno scooter Suzuki. Con questo focus, insieme ad AGOS, Suzuki presenta nuovi piani finanziari studiati appositamente per offrire soluzioni di pagamento ancora più flessibili. Inoltre, garantisce la serenità di poter partire per le vacanze sapendo che la prima rata della moto Suzuki appena acquistata scadrà dopo tre mesi dall’acquisto. Suzuki lancia la campagna “Summer of Ride” dedicata alla sua Sport Enduro Tourer V-Strom 800SE, una moto capace di assecondare l’utilizzo cittadino ma anche di portarvi in capo al mondo con il suo mix di performance, comfort e maneggevolezza. Con la “Summer of Ride”, tutti i clienti Suzuki che sottoscriveranno un contratto per una V-Strom 800SE dal 5 agosto 2024 con immatricolazione entro il 30 settembre 2024 riceveranno in omaggio il cavalletto centrale e il parabrezza maggiorato, due accessori originali Suzuki che renderanno il viaggio ancora più comodo.
Il cavalletto centrale permette di parcheggiare la moto con maggiore stabilità, consentendo di caricare i bagagli con più facilità. Il parabrezza maggiorato garantisce una protezione ancora maggiore dal vento, essendo più alto di 38 mm rispetto a quello standard e donando quindi un maggiore comfort di guida.
Il vantaggio di acquisto per il cliente che usufruisce della “Summer of Ride” è più di 400€, per avere una V-STROM 800SE pronta ad affrontare il viaggio estivo, il weekend fuori porta o il commuting cittadino.
La Suzuki V-STROM 800SE è una moto ideale sia per brevi gite quanto per impegnativi percorsi tra autostrade e strade statali potendo contare su una piattaforma tecnica di eccezionale livello e capace di regalare un grande piacere di guida in ogni condizione.
La Sport Enduro Tourer della Casa di Hamamatsu è basata sul motore bicilindrico parallelo da 776 cc da 84,3 cv a 8.500 giri/min con una generosa coppia massima di 78 Nm a 6.800 giri/min espressa con una curva d’erogazione dall’andamento molto favorevole fin dai regimi più bassi, grazie anche alla fasatura a 270°; il comfort di guida è esaltato dall’assenza di vibrazioni, grazie all’innovativo sistema brevettato Suzuki Cross Balancer che le riduce drasticamente, e dalla frizione con sistema Suzuki Clutch Assist System (SCAS) che aiuta a ridurre l’affaticamento durante i viaggi o in città, mentre il cambio è fornito di sistema “Cambiarapido” (quick shift bidirezionale).
La gestione elettronica delle performance è affidata al raffinato Suzuki Intelligent Ride System e al Suzuki Drive Mode Selector con tre mappe, per il massimo del controllo sulla potenza del motore.
Il Suzuki Traction Control System (disattivabile) di cui è dotata la V-STROM 800SE è regolabile su tre livelli, ed è anche possibile selezionare – tra le due disponibili – la modalità ABS preferita: più marcata o più smussata nel suo intervento. A completare la dotazione elettronica troviamo di serie i dispositivi Suzuki Easy Start System e Low RPM Assist per partire da fermi con la massima semplicità e sicurezza. La ciclistica è pronta a portarvi ovunque, dal lungo viaggio fino al semplice utilizzo quotidiano in città, grazie a un telaio in tubi d’acciaio con forcellone in alluminio, dove posizione di guida e geometria sono dedicate alla guida stradale per offrire massima stabilità, comodità e controllo grazie anche all’altezza della sella a 825 mm da terra. Il comfort e l’eccezionale qualità della guida sono garantiti da una forcella regolabile Hitachi Astemo (SHOWA) SFF-BP, dai cerchi in lega di alluminio a 7 razze e da pneumatici Dunlop progettati esclusivamente per la V-Strom 800SE, con un cerchio anteriore da 19 pollici e uno posteriore da 17.
Completano la dotazione i fari a LED, il protettivo parabrezza regolabile su tre posizioni e la porta USB, mentre le funzioni elettroniche e le informazioni di guida vengono gestite attraverso il display multifunzione TFT LCD a colori da 5 pollici.

foto: ufficio stampa Suzuki Italia

(ITALPRESS).

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: È LEI LA PRIMA AUTOMATICA DI IWATA

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Torniamo indietro di circa dieci anni, il ‘Dark Side of Japan’ sta prendendo forma e la prima Yamaha MT-09 comincia a macinare chilometri nelle mani di tanti motociclisti. Da subito diventa un punto di riferimento nel mondo delle naked. Avanti veloce, passando per un restyling e poi per la generazione della piattaforma inerziale, arriviamo all’ultima MT-09. Da oggi lei, la nuovissima hooligan di Iwata, diventa anche la prima Yamaha a offrire l’opzione del cambio Automatico. Si chiama Y-AMT e prevede una funzione manuale con selettore a manubrio.

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ADDIO ALLE LEVE DI CAMBIO E FRIZIONE

La base di partenza per il progetto è la stessa della MT-09 con cambio tradizionale. Restano invariati i valori potenza e coppia del motore CP3, ma frizione e cambio sono affidati a un motore elettrico. Quest’ultimo elimina la necessità sia della leva della frizione tradizionale sia di un cambio a pedale. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia nella guida del pilota, eliminando i movimenti e le variazioni di posizione legate alla necessità di azionare il rinvio meccanico tradizionale.

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Tutto si controlla dai blocchetti a manubrio, anche cambi di marcia e scalate in modalità manuale. Oltre alla funzione MT (manuale) e alla D (automatico) c’è la D+. La gestione delle marce rimane completamente automatica, ma con un occhio di riguardo per la sportività. Così i giri rimangono più alti e la MT-09 sfrutta di più i rapporti.

giovanni toti ‣ adn24 yamaha mt-09 y-amt: È lei la prima automatica di iwata

YAMAHA MT-09 Y-AMT: LA GUIDA IN MANUALE

La mappa MT è stata studiata per lasciare massima libertà al pilota. I cambi marcia vengono attivati tramite un interruttore a bilanciere tattile, posizionato in modo da essere comodamente alla portata della punta delle dita della mano sinistra del pilota. I motociclisti possono usare il pollice e l’indice per salire di marcia con la leva più (+) e scalare con la leva meno (-). In alternativa si può scegliere di utilizzare un solo dito. Utilizzando l’indice basta tirare la leva più (+) per salire di marcia o spingerla per scalare.

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Nella guida a bassa velocità e nel traffico il nuovo Y-AMT punta a offrire il massimo comfort, per favorire le manovre. Yamaha però promette un distacco netto dai parenti semi-automatici che abbiamo visto nascere anni fa sulle giganti moto da viaggio. Il sistema Y-AMT sarebbe stato studiato per assecondare tutti i pruriti degli smanettoni e esaltare le doti della MT-09, fra cui la voglia incontenibile di impennare fino allo sfinimento …

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ARRIVA DOPO L’ESTATE

Oltre che di tutte le dotazione della sorella base, la MT-09 Y-AMT gode del sistema smart-key, ereditato dalla versione SP. La nuova MT-09 Y-AMT, compresa la versione da 35 kW per patente A2, sarà disponibile in tre colorazioni: Tech Black, Midnight Cyan e Icon Blue. Arriverà sul mercato a partire dal quarto trimestre del 2024.  

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Fonte:www.superbikeitalia.it

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Gerardina Trovato ritorna alla ribalta e racconta la delusione con Andrea Bocelli

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Gerardina Trovato, celebre cantautrice siciliana, è tornata sotto i riflettori grazie a un video diventato virale su TikTok, che ha riacceso l’interesse del pubblico dopo anni di silenzio. In un’intervista a “LiberaLaMusica”, l’artista ha condiviso la sua gratitudine verso i fan, esprimendo il desiderio di non essere abbandonata in questo nuovo capitolo della sua carriera. Durante l’intervista, Gerardina ha rivelato una profonda delusione personale: il deterioramento del rapporto con Andrea Bocelli, il tenore che lei stessa aveva supportato all’inizio della sua carriera musicale.

“Andrea Bocelli era il mio supporter”

Gerardina Trovato ha raccontato con amarezza di come sia stata proprio lei a introdurre Bocelli nel mondo della musica, portandolo in tournée come suo supporter quando era ancora agli inizi. “Nel 1994, lui era tra le voci nuove di Sanremo e io ero tra i Big. Andrea mi accompagnava in tournée e ricordo che spesso condividevamo le stanze d’albergo. Era un periodo in cui eravamo molto uniti”, ha ricordato la cantautrice, sottolineando come Bocelli l’aiutasse portando i suoi bagagli durante gli spostamenti.

Il Rapporto Incrinato

Tuttavia, col passare degli anni, il rapporto tra i due si è raffreddato, e Gerardina ha confessato di essere rimasta profondamente ferita dal comportamento del tenore. “Oggi Andrea non vuole più neanche parlarmi al telefono. Ci sono rimasta molto male”, ha dichiarato, evidenziando il distacco che si è creato tra loro, nonostante il passato condiviso.

Gerardina ha anche rievocato il loro duetto nel brano “Vivere”, nato quasi per caso in sala di registrazione. “Il brano non nasceva come duetto, ma il produttore ha pensato di aggiungere una voce e ha scelto Andrea. Così è nato il nostro duetto”, ha spiegato. Nonostante il successo mondiale della canzone, che ha contribuito a consolidare la fama di Bocelli, la Trovato ha espresso il suo disappunto per essere stata esclusa dalle successive esibizioni, come quella a Hollywood dove Bocelli ha cantato “Vivere” con Laura Pausini. “Dopo l’esibizione, Laura è tornata in albergo, mentre lui ha messo la mano nel cemento dei vivi”, ha commentato con ironia.

La storia di Gerardina Trovato, segnata da successi e delusioni, torna dunque a far parlare di sé, mettendo in luce un capitolo poco conosciuto del suo legame con uno dei più grandi tenori contemporanei.

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Arezzo | Arrestati due giovani corrieri della droga sull’autostrada del sole

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Nel corso di questo fine settimana, la Polizia di Stato di Arezzo ha intercettato e arrestato due giovani trafficanti di droga lungo l’autostrada del sole. I due, rispettivamente di 19 e 25 anni, sono stati trovati in possesso di un chilo di hashish.

L’operazione è avvenuta intorno alle 22 di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Volkswagen Golf con targa italiana. A bordo del veicolo viaggiavano i due giovani, entrambi nati e residenti nella provincia di Arezzo.

Durante il controllo, gli agenti hanno notato un comportamento nervoso e sospetto da parte dei due, i quali non sono riusciti a fornire spiegazioni convincenti sul motivo del loro viaggio. Questo ha indotto i poliziotti a effettuare un’ispezione più approfondita del veicolo.

La perquisizione ha portato alla scoperta di 10 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, nascosti nei cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori dell’auto. Colti sul fatto, i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima. L’autovettura e la droga sono stati immediatamente sequestrati.

Le indagini non si sono fermate qui: la Polizia ha esteso la perquisizione anche ai domicili dei due arrestati, dove è stato rinvenuto un ulteriore chilo di hashish. Questo ha confermato il coinvolgimento dei due in attività di traffico di sostanze stupefacenti su larga scala.

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