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Nuova Mini Cooper S 5 porte, più spazio e divertimento di guida

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Mini Cooper S 5 porte offre ai passeggeri più spazio e comfort. Il modello è più lungo di 172 mm rispetto alla versione a tre porte e ha un passo maggiore di 72 mm. Grazie alle dimensioni esterne compatte, agli sbalzi corti e al raggio di sterzata ridotto a 11,4 metri, il modello a cinque porte rimane un veicolo versatile per la città. Grazie all’aumento del diametro degli pneumatici a 625 mm, la MINI Cooper 5 porte appare visivamente più presente. Allo stesso tempo, questo migliora la dinamica di guida e il comfort di guida. I sedili posteriori ripiegabili 60:40 consentono di aumentare il volume del bagagliaio da 275 litri a 925 litri e sottolineano l’idea universale di Mini: tanto spazio in poco spazio. La Mini Cooper S 5 porte è dotata di un motore a quattro cilindri da 204 cavalli con una coppia massima di 300 Nm. Accelera a 100 km/h in 6,8 secondi e raggiunge una velocità massima di 242 km/h. La carreggiata maggiorata e il passo più lungo, in combinazione con un sistema di sospensioni e smorzamento accuratamente regolato, assicurano un elevato livello di comfort e una maneggevolezza vivace. In combinazione con la sensazione di precisione dello sterzo tipica di Mini e con i freni potenti, questo garantisce un elevato livello di comfort nella vita di tutti i giorni. I cuscinetti stabilizzatori ad alta pressione sugli assi assicurano un comportamento equilibrato della carrozzeria nelle curve dinamiche e aumentano la precisione dello sterzo.
Quattro diverse varianti di allestimento si concentrano su diverse caratteristiche del veicolo. Nell’allestimento Favoured Trim, sia la cornice della griglia anteriore che specifici elementi di design sono evidenziati in un vivace colore argento e ampliano l’espressione individuale. Il linguaggio formale ridotto del nuovo design si esprime al meglio nel colore Icy Sunshine Blue. Oltre al tetto multitono tipico del marchio con una graduale sfumatura di colore, sono disponibili tre colori a contrasto oltre al rispettivo colore del veicolo e un totale di undici colori di carrozzeria tra cui scegliere. I cerchi aerodinamici di dimensioni comprese tra 16 e 18 pollici offrono ulteriori opzioni di equipaggiamento esterno. Le superfici tessili caratterizzano l’abitacolo della Mini Cooper. Un processo di lavorazione a maglia appositamente sviluppato crea la struttura versatile e di facile manutenzione del tessuto realizzato in poliestere riciclato. Nel pregiato Favoured Trim, un motivo pied-de-poule bicolore decora la superficie a maglia del quadro strumenti e si estende ai rivestimenti delle portiere. I sedili sportivi in vescin perforato sono disponibili nei colori Nightshade Blue e Beige e con cuciture tradizionali.
L’abitacolo della nuova Mini Cooper 5 porte ricorda il design puristico della Mini classica. Grazie al display OLED rotondo, tutte le funzioni del veicolo possono essere gestite con il tocco o con la voce. Nell’area superiore vengono visualizzate le informazioni relative al veicolo. Nella parte inferiore del display OLED è possibile selezionare direttamente le voci di menu Navigazione, Media, Telefono e Clima. Il freno di stazionamento, il selettore delle marce, il tasto start/stop, la modalità experience e le funzioni di controllo del volume sono direttamente accessibili tramite la caratteristica striscia di interruttori a levetta. Al posto del selettore del cambio, nella console centrale c’è più spazio per riporre gli smartphone, con un ripiano aperto. Questi possono essere caricati tramite ricarica wireless e sono sempre a portata di mano.
Grazie a 12 sensori a ultrasuoni e a quattro telecamere Surround View, il Parking Assistant Plus è in grado di identificare con maggiore precisione gli spazi di parcheggio e di avviare autonomamente i processi di parcheggio in spazi ristretti. MINI Digital Key Plus trasforma lo smartphone in una chiave. Non appena il guidatore si trova a meno di tre metri dalla vettura, si attivano le proiezioni di benvenuto dei fari anteriori e posteriori e le porte si aprono a una distanza inferiore a un metro e mezzo. La chiave digitale può essere trasferita a diversi utenti e sostituisce il trasferimento della classica chiave del veicolo per facilitare la condivisione dell’auto.

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: È LEI LA PRIMA AUTOMATICA DI IWATA

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Torniamo indietro di circa dieci anni, il ‘Dark Side of Japan’ sta prendendo forma e la prima Yamaha MT-09 comincia a macinare chilometri nelle mani di tanti motociclisti. Da subito diventa un punto di riferimento nel mondo delle naked. Avanti veloce, passando per un restyling e poi per la generazione della piattaforma inerziale, arriviamo all’ultima MT-09. Da oggi lei, la nuovissima hooligan di Iwata, diventa anche la prima Yamaha a offrire l’opzione del cambio Automatico. Si chiama Y-AMT e prevede una funzione manuale con selettore a manubrio.

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ADDIO ALLE LEVE DI CAMBIO E FRIZIONE

La base di partenza per il progetto è la stessa della MT-09 con cambio tradizionale. Restano invariati i valori potenza e coppia del motore CP3, ma frizione e cambio sono affidati a un motore elettrico. Quest’ultimo elimina la necessità sia della leva della frizione tradizionale sia di un cambio a pedale. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia nella guida del pilota, eliminando i movimenti e le variazioni di posizione legate alla necessità di azionare il rinvio meccanico tradizionale.

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Tutto si controlla dai blocchetti a manubrio, anche cambi di marcia e scalate in modalità manuale. Oltre alla funzione MT (manuale) e alla D (automatico) c’è la D+. La gestione delle marce rimane completamente automatica, ma con un occhio di riguardo per la sportività. Così i giri rimangono più alti e la MT-09 sfrutta di più i rapporti.

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: LA GUIDA IN MANUALE

La mappa MT è stata studiata per lasciare massima libertà al pilota. I cambi marcia vengono attivati tramite un interruttore a bilanciere tattile, posizionato in modo da essere comodamente alla portata della punta delle dita della mano sinistra del pilota. I motociclisti possono usare il pollice e l’indice per salire di marcia con la leva più (+) e scalare con la leva meno (-). In alternativa si può scegliere di utilizzare un solo dito. Utilizzando l’indice basta tirare la leva più (+) per salire di marcia o spingerla per scalare.

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Nella guida a bassa velocità e nel traffico il nuovo Y-AMT punta a offrire il massimo comfort, per favorire le manovre. Yamaha però promette un distacco netto dai parenti semi-automatici che abbiamo visto nascere anni fa sulle giganti moto da viaggio. Il sistema Y-AMT sarebbe stato studiato per assecondare tutti i pruriti degli smanettoni e esaltare le doti della MT-09, fra cui la voglia incontenibile di impennare fino allo sfinimento …

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ARRIVA DOPO L’ESTATE

Oltre che di tutte le dotazione della sorella base, la MT-09 Y-AMT gode del sistema smart-key, ereditato dalla versione SP. La nuova MT-09 Y-AMT, compresa la versione da 35 kW per patente A2, sarà disponibile in tre colorazioni: Tech Black, Midnight Cyan e Icon Blue. Arriverà sul mercato a partire dal quarto trimestre del 2024.  

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Fonte:www.superbikeitalia.it

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Gerardina Trovato ritorna alla ribalta e racconta la delusione con Andrea Bocelli

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Gerardina Trovato, celebre cantautrice siciliana, è tornata sotto i riflettori grazie a un video diventato virale su TikTok, che ha riacceso l’interesse del pubblico dopo anni di silenzio. In un’intervista a “LiberaLaMusica”, l’artista ha condiviso la sua gratitudine verso i fan, esprimendo il desiderio di non essere abbandonata in questo nuovo capitolo della sua carriera. Durante l’intervista, Gerardina ha rivelato una profonda delusione personale: il deterioramento del rapporto con Andrea Bocelli, il tenore che lei stessa aveva supportato all’inizio della sua carriera musicale.

“Andrea Bocelli era il mio supporter”

Gerardina Trovato ha raccontato con amarezza di come sia stata proprio lei a introdurre Bocelli nel mondo della musica, portandolo in tournée come suo supporter quando era ancora agli inizi. “Nel 1994, lui era tra le voci nuove di Sanremo e io ero tra i Big. Andrea mi accompagnava in tournée e ricordo che spesso condividevamo le stanze d’albergo. Era un periodo in cui eravamo molto uniti”, ha ricordato la cantautrice, sottolineando come Bocelli l’aiutasse portando i suoi bagagli durante gli spostamenti.

Il Rapporto Incrinato

Tuttavia, col passare degli anni, il rapporto tra i due si è raffreddato, e Gerardina ha confessato di essere rimasta profondamente ferita dal comportamento del tenore. “Oggi Andrea non vuole più neanche parlarmi al telefono. Ci sono rimasta molto male”, ha dichiarato, evidenziando il distacco che si è creato tra loro, nonostante il passato condiviso.

Gerardina ha anche rievocato il loro duetto nel brano “Vivere”, nato quasi per caso in sala di registrazione. “Il brano non nasceva come duetto, ma il produttore ha pensato di aggiungere una voce e ha scelto Andrea. Così è nato il nostro duetto”, ha spiegato. Nonostante il successo mondiale della canzone, che ha contribuito a consolidare la fama di Bocelli, la Trovato ha espresso il suo disappunto per essere stata esclusa dalle successive esibizioni, come quella a Hollywood dove Bocelli ha cantato “Vivere” con Laura Pausini. “Dopo l’esibizione, Laura è tornata in albergo, mentre lui ha messo la mano nel cemento dei vivi”, ha commentato con ironia.

La storia di Gerardina Trovato, segnata da successi e delusioni, torna dunque a far parlare di sé, mettendo in luce un capitolo poco conosciuto del suo legame con uno dei più grandi tenori contemporanei.

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Arezzo | Arrestati due giovani corrieri della droga sull’autostrada del sole

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Nel corso di questo fine settimana, la Polizia di Stato di Arezzo ha intercettato e arrestato due giovani trafficanti di droga lungo l’autostrada del sole. I due, rispettivamente di 19 e 25 anni, sono stati trovati in possesso di un chilo di hashish.

L’operazione è avvenuta intorno alle 22 di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Volkswagen Golf con targa italiana. A bordo del veicolo viaggiavano i due giovani, entrambi nati e residenti nella provincia di Arezzo.

Durante il controllo, gli agenti hanno notato un comportamento nervoso e sospetto da parte dei due, i quali non sono riusciti a fornire spiegazioni convincenti sul motivo del loro viaggio. Questo ha indotto i poliziotti a effettuare un’ispezione più approfondita del veicolo.

La perquisizione ha portato alla scoperta di 10 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, nascosti nei cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori dell’auto. Colti sul fatto, i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima. L’autovettura e la droga sono stati immediatamente sequestrati.

Le indagini non si sono fermate qui: la Polizia ha esteso la perquisizione anche ai domicili dei due arrestati, dove è stato rinvenuto un ulteriore chilo di hashish. Questo ha confermato il coinvolgimento dei due in attività di traffico di sostanze stupefacenti su larga scala.

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