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Cronaca

Matera | Perseguita l’ex, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

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Un uomo di 32 anni, residente a Montalbano Jonico (Matera), è stato accusato di vari reati tra cui maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali, violenza privata e minaccia grave. I Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica della città dei Sassi, hanno notificato all’uomo il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna.

Per ordine del giudice per le indagini preliminari di Matera, all’uomo è stato anche imposto l’uso di un braccialetto elettronico.

Cronaca

Arrestato per traffico illecito di fuochi d’artificio, sequestrati 237 mila ordigni

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ADN24

I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno arrestato un uomo accusato di detenere e commercializzare illegalmente fuochi d’artificio, sequestrando oltre 237 mila ordigni pirotecnici per un peso complessivo di 4 tonnellate. L’operazione, che si inserisce in un’iniziativa volta a contrastare fenomeni illeciti legati alla produzione, detenzione e vendita di materiale pirotecnico in vista delle festività, ha portato alla scoperta di un traffico pericoloso di esplosivi.

Tutto è iniziato con un controllo su strada effettuato dai militari del Gruppo Sibari nei confronti di un corriere di una società di spedizioni. All’interno del veicolo sono stati trovati numerosi plichi contenenti fuochi d’artificio illegali, ritirati da un negozio di materiale pirotecnico nel centro di Corigliano. Successivi accertamenti, effettuati da esperti del Nucleo Artificieri Regionale della Questura di Catanzaro, hanno confermato che i fuochi d’artificio rinvenuti erano assimilabili a veri e propri ordigni esplosivi, potenzialmente letali, se esplosi contemporaneamente.

L’ingente quantità di materiale sequestrato, combinata con un confezionamento non ignifugo e la custodia in un ambiente inadeguato, avrebbe potuto causare una serie di esplosioni simultanee con effetti devastanti sulla sicurezza pubblica.

Le indagini hanno poi condotto i finanzieri a un negozio di vendita al dettaglio, situato al piano terra di un edificio residenziale nel centro di Corigliano. Qui, è stato accertato che l’attività commerciale operava senza le necessarie autorizzazioni prefettizie. Durante il controllo, è stato trovato un ulteriore ingente quantitativo di materiale pirotecnico, alcuni dei quali maneggiabili solo da professionisti e, dunque, non destinati alla vendita al dettaglio. La scoperta includeva anche micce, inneschi e materiale alterato, già parzialmente esploso, che è stato distrutto in sicurezza dal personale del Nucleo Artificieri.

L’operazione ha evidenziato come l’eventuale accensione di un singolo articolo pirotecnico potesse innescare una catena di esplosioni, con effetti devastanti per la sicurezza dei residenti e delle persone nelle vicinanze.

A seguito del blitz, il titolare dell’esercizio commerciale è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Sono stati inoltre sequestrati i due depositi illegali e l’intero materiale pirotecnico rinvenuto. Le autorità competenti hanno confermato questi provvedimenti in sede di riesame presso il Tribunale di Catanzaro.

Questa operazione sottolinea il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza pubblica, prevenendo comportamenti che violano le normative e mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, degli operatori del settore e dell’intera comunità.

Si ricorda che, in base al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza degli indagati sarà accertata solo al termine del procedimento giudiziario. Attualmente, il caso è ancora nella fase delle indagini preliminari.

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Cronaca

Controlli intensificati a Napoli contro la violenza giovanile e le infrazioni stradali: oltre 3.200 sanzioni nel 2024

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Su direttiva del Prefetto di Napoli, Dr. Michele Di Bari, e a seguito di un confronto con il Sindaco di Napoli sulla strategia per contrastare la violenza giovanile, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno intensificato i controlli economici e di sicurezza sul territorio. L’obiettivo è monitorare le aree più frequentate dai giovani, con particolare attenzione alla guida imprudente e alla circolazione di veicoli senza le necessarie autorizzazioni.

Nel corso delle ultime due settimane, sono stati effettuati 712 controlli su motoveicoli e 747 identificazioni di persone nelle zone a maggiore affluenza. Durante queste operazioni, i finanzieri hanno elevato 52 infrazioni al Codice della Strada, per reati come guida senza patente, mancanza di assicurazione, revisione scaduta dei mezzi, oltre a comportamenti irresponsabili come l’uso del cellulare alla guida e la mancanza del casco.

Un caso particolare ha visto un rider sanzionato per guida senza patente e senza copertura assicurativa mentre trasportava cibo a domicilio. Inoltre, sono stati sequestrati 16 scooter in seguito a irregolarità riscontrate durante i controlli.

Le attività di vigilanza hanno portato anche a tre denunce all’Autorità Giudiziaria per altrettanti conducenti recidivi nella guida senza patente. I controlli hanno interessato anche autoveicoli, con 108 sanzioni amministrative elevate e 6 mezzi sottoposti a sequestro.

Dal inizio dell’anno, i Reparti del Comando Provinciale di Napoli hanno elevato oltre 3.200 verbali per violazioni al Codice della Strada. Più di 2.800 sanzioni sono già state saldate, con un incasso che ha superato i 450.000 euro, a beneficio delle casse pubbliche.

Con queste operazioni, la Guardia di Finanza di Napoli continua a svolgere un ruolo fondamentale nella sicurezza del territorio e nella lotta contro comportamenti pericolosi e irregolarità che minano la sicurezza stradale.

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Cronaca

Violava il divieto di avvicinamento: arrestato un 48enne evaso dai domiciliari

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ADN24

Un uomo di 48 anni, residente in provincia di Trento, è stato arrestato dai carabinieri di Malè e del nucleo radiomobile della compagnia di Cles, dopo aver violato più volte il divieto di avvicinamento alla moglie, disposto dall’autorità giudiziaria per tutelare la famiglia vittima di maltrattamenti. Il provvedimento, che gli impediva di avvicinarsi alla donna, era stato emesso per proteggere il nucleo familiare, ma l’uomo aveva ignorato ripetutamente le disposizioni.

In precedenza, l’uomo era finito in carcere e successivamente agli arresti domiciliari, da cui era evaso circa un anno fa. Nonostante fosse sottoposto a misure restrittive, aveva fatto ritorno nella zona, dove è stato rintracciato dai carabinieri mentre percorreva strade secondarie della Val di Sole.

I militari hanno eseguito il provvedimento di cattura e lo hanno arrestato, riportandolo in custodia. L’uomo dovrà ora rispondere delle violazioni delle misure cautelari e dei maltrattamenti precedentemente commessi. L’intervento dei carabinieri ha permesso di mettere fine a un periodo di evasione e di tutelare ulteriormente la vittima e i familiari coinvolti.

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