Attualità
La Terra si prepara all’arrivo di una tempesta solare: la più forte dal 2005
La Terra si prepara all’arrivo di una forte tempesta solare: i primi effetti dovrebbero manifestarsi già stasera, mentre quelli più intensi sono previsti nella giornata di sabato 11 maggio.
Il Centro di previsione meteorologica spaziale dell’agenzia statunitense NOAA ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4, il secondo più alto sulla scala, che prevede impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il GPS e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini.
“La tempesta potrà iniziare già oggi e proseguirà poi nella giornata di domani. Ma l’attività solare si manterrà intensa anche nel prossimo periodo, ci stiamo avvicinando al picco”, dice Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste.
La tempesta è dovuta all’intensa attività di un gigantesco gruppo di macchie solari, chiamato AR3664, che si estende per circa 200.000 chilometri, dunque 16 volte circa le dimensioni della Terra. Si tratta di una delle regioni più grandi e attive osservate in questo ciclo solare, che è iniziato a dicembre 2019. La sua estensione lo mette in grado di rivaleggiare con un altro enorme gruppo di macchie solari, quello di Carrington, che fece sentire i suoi effetti tra agosto e settembre 1859, provocando incendi negli uffici del telegrafo e innescando aurore vicino all’equatore. “La regione AR3664 è caratterizzata da una grande complessità, con campi magnetici molto intensi che causano una situazione particolarmente instabile – osserva Messerotti – ed è così grande che è visibile anche ad occhio nudo, ovviamente sempre con un’adeguata protezione”.
Attualità
Corte Penale Internazionale, mandati d’arresto per Netanyahu e Gallant
La Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, per l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il comandante dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif. Secondo una dichiarazione pubblicata oggi, la corte dell’Aja ha emesso all’unanimità due decisioni che respingono i ricorsi dello Stato ebraico in merito alla giurisdizione del tribunale “sulla situazione nello Stato di Palestina in generale e sui cittadini israeliani in particolare” e sulla richiesta di Tel Aviv “di interrompere qualsiasi procedimento davanti alla Corte nella situazione in questione, compreso l’esame delle richieste di mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, presentate dalla Procura il 20 maggio 2024”.
A settembre Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, aveva richiesto “con la massima urgenza” mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e i leader di Hamas, Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Questa richiesta è motivata dal deterioramento della situazione in Palestina e dai crimini di guerra e contro l’umanità documentati nelle precedenti istanze di arresto presentate a maggio. Khan ha anche chiesto di rimuovere Ismail Haniyeh dalla lista, essendo stato ucciso a luglio.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Ucraina, Putin “Ora il conflitto ha un carattere globale”
Con gli attacchi missilistici in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un “carattere globale”. Così il presidente russo Vladimir Putin in un discorso televisivo sulla guerra in Ucraina.
Per Putin la Russia “ha il diritto” di colpire i Paesi che hanno fornito le armi che Kiev usa contro Mosca.
“Proseguendo l’escalation del conflitto provocato dall’Occidente in Ucraina, gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO avevano annunciato che avrebbero concesso il permesso di utilizzare i loro sistemi d’arma di precisione a lungo raggio sul territorio della Federazione Russa – ha spiegato Putin -. Gli esperti sanno bene, e la parte russa lo ha più volte sottolineato, che è impossibile utilizzare tali armi senza la partecipazione diretta di specialisti militari dei paesi che le producono. Il 19 novembre, sei missili tattici operativi ATACMS di fabbricazione statunitense e il 21 novembre, durante un attacco missilistico combinato dei sistemi Storm Shadow di fabbricazione britannica e HIMARS di fabbricazione statunitense, hanno colpito obiettivi militari sul territorio della Federazione Russa – nel Regioni di Bryansk e Kursk. Da quel momento in poi, come abbiamo più volte sottolineato in precedenza, il conflitto regionale in Ucraina provocato dall’Occidente ha acquisito elementi di carattere globale. I nostri sistemi di difesa aerea hanno respinto questi attacchi. Di conseguenza, gli obiettivi ovviamente fissati dal nemico non sono stati raggiunti”.
“Stiamo testando il sistema missilistico Oreshnik in condizioni di combattimento in risposta alle azioni aggressive dei paesi NATO nei confronti della Russia. La questione dell’ulteriore dispiegamento di missili a medio e corto raggio sarà decisa da noi in base alle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti – ha detto ancora il presidente russo -. Determineremo gli obiettivi da distruggere durante ulteriori test dei nostri nuovi sistemi missilistici sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa. Riteniamo di avere il diritto di usare le nostre armi contro obiettivi militari di quei paesi che consentono l’uso delle loro armi contro i nostri obiettivi e, in caso di escalation di azioni aggressive, risponderemo con la stessa decisione e allo stesso modo”.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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