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Cronaca

Casteldaccia (PA) | Strage sul lavoro, 5 morti per intossicazione, il sesto è grave in ospedale

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A Casteldaccia, provincia di Palermo, cinque operai hanno perso la vita in un grave incidente sul lavoro.

Un sesto operaio è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Palermo, dove è stato intubato. Secondo una prima ricostruzione, i sei operai facevano parte di una ditta privata incaricata di lavori fognari per conto dell’Amap, la società responsabile della gestione delle condotte idriche e fognarie a Palermo.

I sette operai stavano effettuando lavori di manutenzione su un impianto di sollevamento delle acque fognarie per conto dell’Amap. Durante il lavoro, alcuni di loro hanno iniziato a manifestare sintomi di malessere, probabilmente a causa di un’intossicazione da idrogeno solforato, che provoca irritazioni alle vie respiratorie e può causare soffocamento. Uno dei lavoratori è riuscito a uscire dall’impianto e a lanciare l’allarme, ma gli altri sei sono rimasti intrappolati e hanno perso conoscenza a causa delle esalazioni tossiche.

I soccorsi sono stati immediati grazie all’intervento dei vigili del fuoco e del personale sanitario del 118, che hanno tentato di rianimare gli operai sul posto. Purtroppo, per cinque di loro non c’è stato nulla da fare; il sesto è stato trasportato d’urgenza al Policlinico dopo essere stato intubato.

Cronaca

Varese | Arrestati due pusher con oltre 2 kg di cocaina e hashish

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ADN24

Il 17 dicembre scorso, la Polizia di Stato di Varese ha portato a termine un’importante operazione contro lo spaccio di droga, arrestando due uomini, un cittadino albanese di 26 anni e un italiano di 24 anni, entrambi con precedenti penali. I due sono stati trovati in possesso di circa 2 chilogrammi di cocaina, in parte ancora da suddividere in dosi, e quasi 100 grammi di hashish.

L’arresto è scaturito grazie a un attento lavoro di monitoraggio da parte della Squadra Mobile, impegnata quotidianamente nel controllo del territorio. Nel tardo pomeriggio di martedì, una pattuglia ha notato un’utilitaria che compiva manovre sospette, tipiche del traffico di sostanze stupefacenti. L’auto, seguita con discrezione, si è diretta verso una palazzina alla periferia della città, dove è salito un giovane albanese già noto per precedenti legati alla droga. Dopo aver fermato il veicolo, gli agenti hanno trovato all’interno una scatoletta contenente decine di dosi di cocaina, oltre a denaro contante, ritenuto provento dello spaccio.

Le perquisizioni domiciliari successive hanno permesso di sequestrare il grosso della sostanza stupefacente, con circa 2 chilogrammi di cocaina, un centinaio di grammi di hashish, telefoni e altri documenti che attestavano l’attività di spaccio. I due arrestati sono stati associati alla casa circondariale locale, e il GIP, durante l’interrogatorio di convalida, ha disposto la misura cautelare in carcere.

Questa operazione si inserisce in una serie di interventi intensificati dalla Questura di Varese per contrastare il fenomeno dello spaccio al dettaglio, spesso effettuato attraverso consegne a domicilio con auto guidate da giovani, prevalentemente stranieri. Recentemente, la Polizia ha effettuato arresti simili, tra cui un’operazione significativa nel mese di giugno, denominata “OPERAZIONE GRANTURISMO 2023”, che ha portato all’esecuzione di nove misure custodiali.

Il contrasto al traffico di droga e la protezione dei cittadini restano priorità per le forze dell’ordine, impegnate in una continua azione di prevenzione e repressione del crimine.

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Cronaca

Lecce | Sequestrati oltre un milione di articoli pirotecnici: imprenditore denunciato

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ADN24

Nell’ambito dei servizi intensificati di controllo economico del territorio durante il periodo natalizio, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce hanno portato a termine una significativa operazione contro il commercio illecito di articoli pirotecnici. A seguito di un’attività investigativa mirata, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplodente all’interno di un magazzino situato nella periferia della città.

Nel magazzino, utilizzato da un’attività commerciale che vendeva articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, sono stati sequestrati oltre un milione e quattrocentomila pezzi di fuochi d’artificio, per un peso complessivo di circa 8,4 tonnellate. I prodotti, pronti per la vendita durante le imminenti festività natalizie, erano conservati in condizioni estremamente pericolose, mischiati con altri articoli infiammabili come alcool e bombolette di gas, creando un rischio elevato per la sicurezza pubblica.

L’imprenditore, per eludere i controlli e aggirare le normative che limitano la detenzione di materiale esplodente, aveva acquistato piccole quantità di pirotecnici, restando sotto le soglie consentite, ma ripetendo gli acquisti nell’arco della stessa giornata. Questa strategia gli ha permesso di accumulare illegalmente un quantitativo molto maggiore di quello permesso.

A seguito del sequestro, il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per illecita detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle legali. Le operazioni delle Fiamme Gialle si inseriscono in un più ampio impegno volto a tutelare la sicurezza dei cittadini e a garantire un mercato equo e sicuro, a favore degli operatori economici che rispettano le leggi.

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Cronaca

Crispiano (TA) | Furto aggravato: arrestati tre uomini, uno riesce a fuggire

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ADN24

Nella notte tra il 18 e il 19 dicembre, tre persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato con l’accusa di furto aggravato, dopo un’operazione che ha coinvolto anche un poliziotto fuori servizio. Il fatto è accaduto nel comune di Crispiano, quando un agente della Questura di Taranto, mentre rincasava a bordo della sua auto, ha notato un comportamento sospetto da parte di un gruppo di uomini.

L’agente ha osservato una Fiat Punto con quattro individui a bordo, tutti travisati con cappucci di lana, scendere dall’auto con grossi sacchi di plastica e dirigersi verso un negozio di alimentari, dove avevano manomesso la porta d’ingresso per entrarvi. Convinto che si trattasse di un furto in corso, il poliziotto ha subito allertato il Numero Unico delle Emergenze (NUE 112), scendendo poi dalla sua auto per avvicinarsi alla vettura sospetta.

Poco dopo, l’arrivo dei Carabinieri ha permesso di fermare tre dei quattro sospetti, che, resisi conto di essere stati scoperti, hanno abbandonato la refurtiva e cercato di scappare a piedi. Un quarto individuo, però, è riuscito a fuggire a bordo dell’auto, allontanandosi a grande velocità.

I tre arrestati, tutti residenti a Taranto, sono stati condotti davanti all’Autorità Giudiziaria. Due di loro, un 46enne e un 23enne, sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre il terzo, un 31enne, è stato associato alla Casa Circondariale. Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, gli indagati sono considerati innocenti fino a sentenza definitiva.

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