Cronaca
Sibari (CS) | Caccia al superlatitante Nikolaos Liarakos, coinvolto nell’inchiesta ‘Gentleman 2’
Il broker greco Nikolaos Liarakos è stato dichiarato latitante ufficialmente nel corso del processo derivante dall’operazione “Gentlemen 2”, avviata recentemente. La Dda ha deciso di separare il caso di Liarakos, aggiungendolo a Fisnik Smajlaj, noto come la “primula rossa”, latitante da quasi dieci anni.
Il processo si è tenuto presso il tribunale di Catanzaro, dove la Dda di Catanzaro sta lavorando per dimostrare l’esistenza di un presunto cartello criminale dedito al traffico di droga su scala internazionale, composto dai due clan confederati attivi nella Piana di Sibari: gli Abbruzzese e i Forastefano.
Secondo l’accusa, il presunto sodalizio criminale avrebbe operato tra Cassano e Corigliano-Rossano, ottenendo la droga tramite i broker Liarakos e Smajlaj, attivi tra l’Olanda e la Germania. Durante l’udienza, la Giudice del tribunale di Catanzaro, Fabiana Giacchetti, ha concesso la parola alla pubblica ministero Stefania Paparazzo per spiegare le ragioni dietro la richiesta di acquisire ulteriori prove investigative, principalmente intercettazioni telefoniche e tre ordinanze cautelari: “Gentlemen 1”, “Reset” e “Athena”.
I difensori hanno contestato l’acquisizione delle ordinanze e richiesto un termine per esaminare le intercettazioni. Di conseguenza, l’udienza è stata rinviata a giugno.
Cronaca
Terracina (LT) | Sequestro di 100 bulbi di papavero da oppio, intervento contro lo spaccio di droga
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno recentemente intensificato i controlli sul territorio, dando esito positivo a un’operazione mirata contro la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito di questi sforzi, i Finanzieri della Compagnia di Terracina hanno rinvenuto e sequestrato circa 100 bulbi di papavero da oppio, un ritrovamento che si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e repressione del traffico illecito di droghe.
L’operazione è scaturita da un’attenta attività info-investigativa, che ha portato alla perquisizione di un soggetto di nazionalità indiana, sospettato di essere coinvolto nel traffico di stupefacenti. Gli agenti delle Fiamme Gialle avevano notato un comportamento particolarmente nervoso e preoccupato da parte dell’individuo durante un controllo di routine in una strada periferica di Terracina, un atteggiamento che ha destato il loro interesse e ha motivato un approfondimento delle indagini.
La perquisizione domiciliare successiva ha confermato i sospetti, portando al rinvenimento dei bulbi di papavero, sostanza di origine vegetale utilizzata per la produzione di oppio, che può essere impiegata per vari tipi di consumo. I bulbi possono essere masticati, sminuzzati e fumati, o utilizzati per preparare infusi. Questi prodotti sono noti per le loro proprietà sedative e narcotiche, e vengono talvolta utilizzati per alleviare la fatica derivante da condizioni di lavoro particolarmente stressanti, come nel caso dei braccianti agricoli, che potrebbero riceverli dai “caporali” come mezzo per sfruttare la loro forza lavoro.
L’indagato è attualmente sotto inchiesta e la sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, con la presunzione di innocenza fino a prova contraria. L’intervento delle Fiamme Gialle di Latina sottolinea l’importanza del costante impegno del Corpo nella lotta contro il traffico di stupefacenti, un fenomeno che minaccia la sicurezza e la salute dei cittadini, ma che in questo caso ha anche implicazioni dirette sulle condizioni di vita e lavoro dei più vulnerabili. Con questo sequestro, la Guardia di Finanza ha contribuito alla tutela della legalità e al contrasto alla diffusione di sostanze pericolose.
Cronaca
Brindisi | Controlli straordinari dei Carabinieri: arresti e sequestri
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno intensificato i controlli sul territorio, portando a termine una serie di operazioni che hanno visto il coinvolgimento delle Stazioni di Mesagne, Carovigno e Latiano. Questi interventi sono parte delle costanti attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale di Brindisi realizza quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini.
A Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un giovane in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il controllo, il giovane è stato trovato in possesso di 27 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e di una somma di denaro pari a 2.750 euro, probabilmente guadagnati tramite attività illecite. Il denaro e la droga sono stati sequestrati, segnando un altro successo nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti.
Sempre a Mesagne, i Carabinieri hanno arrestato una coppia di giovani per furto aggravato in concorso. I due erano stati colti sul fatto mentre asportavano merce dagli scaffali di un supermercato. Il materiale rubato è stato recuperato e restituito al negozio, mentre i due sono stati arrestati e portati in caserma.
A Carovigno, invece, è stato arrestato un uomo per evasione. L’individuo, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso dai Carabinieri fuori dalla propria abitazione senza la necessaria autorizzazione. L’arresto è stato eseguito in flagranza di reato, con il soggetto che è stato condotto presso la propria residenza in attesa degli sviluppi legali.
Infine, a Latiano, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di un 33enne del luogo. L’uomo era stato condannato per vari reati, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, commessi tra Francavilla Fontana e Latiano. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Brindisi per scontare la pena.
Questi interventi confermano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità, con un’attenzione particolare al traffico di droga, ai furti e alle violazioni degli arresti domiciliari, fondamentali per garantire un clima di sicurezza nella provincia.
Cronaca
Padova | Rafforzata la sicurezza: l’intervento delle Volanti sotto la minaccia di intimidazioni
Il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha espresso un apprezzamento particolare per il coraggio e la professionalità degli agenti delle Volanti che, nel pomeriggio di ieri, sono stati coinvolti in un intervento delicato in via Tommaseo. Nonostante le difficoltà incontrate, tra cui il tentativo di intimidazione e il rischio di subire aggressioni da parte di alcune persone, i poliziotti hanno gestito con fermezza la situazione, riuscendo a mantenere il controllo della scena.
Durante l’operazione, i due connazionali oggetto del controllo hanno reagito in maniera violenta, ma grazie alla prontezza degli agenti, che sono riusciti a proteggere se stessi e i coinvolti, la situazione è stata risolta senza gravi conseguenze. La determinazione e la capacità di intervento delle forze dell’ordine sono state fondamentali per scongiurare il peggio, permettendo di salvaguardare l’incolumità di tutti.
In merito all’incidente, il Questore ha ribadito che non esistono “zone franche” in città, e ha annunciato l’attivazione di procedure investigative per identificare le persone coinvolte nell’accerchiamento dei poliziotti. Sono in corso le verifiche per adottare misure preventive nei confronti di coloro che hanno cercato di ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine.
Per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, i dispositivi di controllo del territorio saranno intensificati non solo nelle aree limitrofe alla Stazione e a via Tommaseo, ma anche in altri quartieri sensibili della città. Questi interventi mirano a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e a garantire una convivenza serena.
Infine, il Questore ha espresso un augurio di pronta guarigione ai due poliziotti che hanno riportato delle contusioni durante l’operazione, esprimendo il suo riconoscimento per il loro coraggio e impegno.
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Il processo si è tenuto presso il tribunale di Catanzaro, dove la Dda di Catanzaro sta lavorando per dimostrare l’esistenza di un presunto cartello criminale dedito al traffico di droga su scala internazionale, composto dai due clan confederati attivi nella Piana di Sibari: gli Abbruzzese e i Forastefano.
Secondo l’accusa, il presunto sodalizio criminale avrebbe operato tra Cassano e Corigliano-Rossano, ottenendo la droga tramite i broker Liarakos e Smajlaj, attivi tra l’Olanda e la Germania. Durante l’udienza, la Giudice del tribunale di Catanzaro, Fabiana Giacchetti, ha concesso la parola alla pubblica ministero Stefania Paparazzo per spiegare le ragioni dietro la richiesta di acquisire ulteriori prove investigative, principalmente intercettazioni telefoniche e tre ordinanze cautelari: “Gentlemen 1”, “Reset” e “Athena”.
I difensori hanno contestato l’acquisizione delle ordinanze e richiesto un termine per esaminare le intercettazioni. Di conseguenza, l’udienza è stata rinviata a giugno.
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Terracina (LT) | Sequestro di 100 bulbi di papavero da oppio, intervento contro lo spaccio di droga
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno recentemente intensificato i controlli sul territorio, dando esito positivo a un’operazione mirata contro la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito di questi sforzi, i Finanzieri della Compagnia di Terracina hanno rinvenuto e sequestrato circa 100 bulbi di papavero da oppio, un ritrovamento che si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e repressione del traffico illecito di droghe.
L’operazione è scaturita da un’attenta attività info-investigativa, che ha portato alla perquisizione di un soggetto di nazionalità indiana, sospettato di essere coinvolto nel traffico di stupefacenti. Gli agenti delle Fiamme Gialle avevano notato un comportamento particolarmente nervoso e preoccupato da parte dell’individuo durante un controllo di routine in una strada periferica di Terracina, un atteggiamento che ha destato il loro interesse e ha motivato un approfondimento delle indagini.
La perquisizione domiciliare successiva ha confermato i sospetti, portando al rinvenimento dei bulbi di papavero, sostanza di origine vegetale utilizzata per la produzione di oppio, che può essere impiegata per vari tipi di consumo. I bulbi possono essere masticati, sminuzzati e fumati, o utilizzati per preparare infusi. Questi prodotti sono noti per le loro proprietà sedative e narcotiche, e vengono talvolta utilizzati per alleviare la fatica derivante da condizioni di lavoro particolarmente stressanti, come nel caso dei braccianti agricoli, che potrebbero riceverli dai “caporali” come mezzo per sfruttare la loro forza lavoro.
L’indagato è attualmente sotto inchiesta e la sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, con la presunzione di innocenza fino a prova contraria. L’intervento delle Fiamme Gialle di Latina sottolinea l’importanza del costante impegno del Corpo nella lotta contro il traffico di stupefacenti, un fenomeno che minaccia la sicurezza e la salute dei cittadini, ma che in questo caso ha anche implicazioni dirette sulle condizioni di vita e lavoro dei più vulnerabili. Con questo sequestro, la Guardia di Finanza ha contribuito alla tutela della legalità e al contrasto alla diffusione di sostanze pericolose.
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Brindisi | Controlli straordinari dei Carabinieri: arresti e sequestri
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno intensificato i controlli sul territorio, portando a termine una serie di operazioni che hanno visto il coinvolgimento delle Stazioni di Mesagne, Carovigno e Latiano. Questi interventi sono parte delle costanti attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale di Brindisi realizza quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini.
A Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un giovane in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il controllo, il giovane è stato trovato in possesso di 27 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e di una somma di denaro pari a 2.750 euro, probabilmente guadagnati tramite attività illecite. Il denaro e la droga sono stati sequestrati, segnando un altro successo nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti.
Sempre a Mesagne, i Carabinieri hanno arrestato una coppia di giovani per furto aggravato in concorso. I due erano stati colti sul fatto mentre asportavano merce dagli scaffali di un supermercato. Il materiale rubato è stato recuperato e restituito al negozio, mentre i due sono stati arrestati e portati in caserma.
A Carovigno, invece, è stato arrestato un uomo per evasione. L’individuo, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso dai Carabinieri fuori dalla propria abitazione senza la necessaria autorizzazione. L’arresto è stato eseguito in flagranza di reato, con il soggetto che è stato condotto presso la propria residenza in attesa degli sviluppi legali.
Infine, a Latiano, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di un 33enne del luogo. L’uomo era stato condannato per vari reati, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, commessi tra Francavilla Fontana e Latiano. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Brindisi per scontare la pena.
Questi interventi confermano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità, con un’attenzione particolare al traffico di droga, ai furti e alle violazioni degli arresti domiciliari, fondamentali per garantire un clima di sicurezza nella provincia.
Cronaca
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Il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha espresso un apprezzamento particolare per il coraggio e la professionalità degli agenti delle Volanti che, nel pomeriggio di ieri, sono stati coinvolti in un intervento delicato in via Tommaseo. Nonostante le difficoltà incontrate, tra cui il tentativo di intimidazione e il rischio di subire aggressioni da parte di alcune persone, i poliziotti hanno gestito con fermezza la situazione, riuscendo a mantenere il controllo della scena.
Durante l’operazione, i due connazionali oggetto del controllo hanno reagito in maniera violenta, ma grazie alla prontezza degli agenti, che sono riusciti a proteggere se stessi e i coinvolti, la situazione è stata risolta senza gravi conseguenze. La determinazione e la capacità di intervento delle forze dell’ordine sono state fondamentali per scongiurare il peggio, permettendo di salvaguardare l’incolumità di tutti.
In merito all’incidente, il Questore ha ribadito che non esistono “zone franche” in città, e ha annunciato l’attivazione di procedure investigative per identificare le persone coinvolte nell’accerchiamento dei poliziotti. Sono in corso le verifiche per adottare misure preventive nei confronti di coloro che hanno cercato di ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine.
Per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, i dispositivi di controllo del territorio saranno intensificati non solo nelle aree limitrofe alla Stazione e a via Tommaseo, ma anche in altri quartieri sensibili della città. Questi interventi mirano a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e a garantire una convivenza serena.
Infine, il Questore ha espresso un augurio di pronta guarigione ai due poliziotti che hanno riportato delle contusioni durante l’operazione, esprimendo il suo riconoscimento per il loro coraggio e impegno.
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