Cronaca
Reggio Calabria | Lite tra 15enni al Liceo finita a coltellate
Un incidente che poteva avere esiti tragici si è verificato al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria: un accoltellamento che ha richiesto un’indagine approfondita da parte delle autorità competenti.
Per ragioni ancora da chiarire, due ragazzi quindicenni sono stati coinvolti in una lite che è culminata con un accoltellamento.
Uno dei giovani è stato trasportato dal padre al pronto soccorso del Grande Ospedale Metropolitano per ricevere cure immediate. Secondo le prime informazioni, il ragazzo ha riportato diverse ferite superficiali al torace e alla spalla.
I Carabinieri sono intervenuti sul posto per gestire la situazione. La Procura dei Minori è stata informata dell’accaduto e ha avviato un’indagine per comprendere appieno i fatti e le motivazioni che hanno portato a questo incidente.
Cronaca
Bolzano | Intervento tempestivo della Polizia di Stato: arrestato uomo molesto su autobus
Nella giornata di ieri, un intervento rapido e coordinato delle pattuglie della Polizia di Stato di Bolzano ha evitato che una situazione di criticità a bordo di un autobus si trasformasse in un episodio ancora più grave. L’episodio è avvenuto in Piazza Vittoria, a seguito di una segnalazione che denunciava la presenza di un individuo molesto su un autobus della Linea 10A.
Su richiesta della Centrale Operativa, una pattuglia della Squadra “Volanti” è stata inviata immediatamente sul posto. Giunti a bordo del mezzo pubblico, gli agenti hanno trovato un uomo in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, il quale stava creando disturbo sia all’autista che ai passeggeri, con comportamenti provocatori e aggressivi. L’uomo, identificato come H.E., un 31enne cittadino marocchino con precedenti penali e la posizione irregolare in Italia, non ha mostrato alcuna volontà di collaborare con le forze dell’ordine, anzi, ha continuato a essere ostile nei loro confronti.
A questo punto, gli agenti hanno dovuto intervenire con fermezza, facendo scendere l’individuo dal mezzo pubblico. Tuttavia, durante la discesa, l’uomo, che era instabile a causa della sua condizione, è caduto rovinosamente a terra, trascinando con sé uno degli agenti, fortunatamente senza conseguenze gravi.
L’individuo è stato successivamente accompagnato negli uffici di polizia, dove sono stati completati gli atti di Polizia Giudiziaria. H.E. è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, oltre a essere sanzionato per ubriachezza molesta. Inoltre, a causa del suo comportamento violento e della sua posizione irregolare in Italia, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un Decreto di Espulsione dal territorio nazionale.
Grazie alla tempestività dell’intervento, l’autista dell’autobus ha potuto riprendere il servizio senza ritardi significativi, garantendo la sicurezza e il regolare svolgimento del trasporto pubblico per gli altri passeggeri.
Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra la Polizia di Stato e S.A.S.A., la società di trasporti altoatesina, per prevenire e reprimere atti di vandalismo, comportamenti aggressivi e altre forme di illegalità che possono compromettere la sicurezza dei viaggiatori. L’intervento, infatti, ha evitato che un atto molesto si trasformasse in una situazione ancora più pericolosa per l’incolumità di passeggeri e autisti.
Cronaca
Catania | Sequestrati 640 ordigni artigianali: arrestati due uomini per detenzione di materiale esplosivo
Un’operazione tempestiva della Polizia di Stato ha impedito che un carico di 640 ordigni rudimentali finisse nelle mani di ignari consumatori. Gli artefici del piano criminale, un 37enne di Tremestieri Etneo e un 36enne di San Giovanni La Punta, sono stati arrestati dopo un attento intervento della polizia, che ha permesso di sequestrare il materiale esplosivo e smantellare il traffico illegale.
Tutto è iniziato quando i due uomini sono stati notati da una pattuglia della Polizia di Stato in zona Corso Indipendenza, a Catania. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei sospetti, hanno deciso di fermarli e sottoporli a controllo. Durante la perquisizione dei veicoli, i poliziotti hanno notato che due degli individui avevano le mani macchiate di nero, segno evidente di polvere da sparo. L’ispezione del bagagliaio ha portato alla scoperta di numerosi cartoni contenenti ordigni rudimentali.
In pochi minuti è stato richiesto l’intervento del nucleo artificieri della Questura, che ha messo in sicurezza il materiale esplosivo e ne ha avviato il sequestro. Gli ordigni, conosciuti come “bombe Sinner”, sono caratterizzati da un involucro arancione e sono notoriamente pericolosi per la loro elevata potenza esplosiva.
Gli agenti, ritenendo che i due sospetti potessero avere altro materiale esplosivo, hanno esteso le perquisizioni anche nelle loro abitazioni. Le loro intuizioni si sono rivelate corrette: all’interno di un’abitazione è stato trovato un altro ingente quantitativo di “bombe Sinner” – circa 110 ordigni – e il materiale necessario per la loro produzione. In uno degli appartamenti, inoltre, è stata trovata una pistola con munizioni da guerra, anch’essa sequestrata.
Gli uomini avevano trasformato parte della loro abitazione in un laboratorio abusivo per la fabbricazione di questi ordigni, incuranti del grave rischio per le persone e per la sicurezza della zona. La polizia ha confermato che l’esplosione anche di uno solo di questi ordigni avrebbe potuto avere effetti devastanti, in particolare su edifici residenziali e nelle vicinanze.
I due arrestati sono stati accusati di detenzione e porto di ordigni esplosivi in luogo pubblico e di fabbricazione non autorizzata di materiale pericoloso. Su disposizione del Pubblico Ministero, sono stati trasferiti in carcere in attesa della convalida dell’arresto.
Questa operazione rientra in una serie di attività preventive messe in atto dalla Polizia di Stato per contrastare la vendita illegale di materiale pirotecnico e tutelare la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani, che spesso non sono consapevoli dei pericoli legati al maneggio di questi oggetti. Con l’avvicinarsi del Capodanno, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e promesso ulteriori azioni di contrasto per prevenire il commercio illegale di fuochi d’artificio.
Cronaca
Benevento | Sequestro di 31 chili di fuochi d’artificio illeciti: operazione delle Fiamme Gialle
Nel quadro di un’intensa attività di controllo e prevenzione contro il commercio illegale di fuochi d’artificio, i finanzieri del Comando Provinciale di Benevento hanno sequestrato circa 31 chili di materiale pirotecnico all’interno di un esercizio commerciale a San Giorgio del Sannio. L’operazione, svolta dai militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Benevento, rientra in un’azione mirata a contrastare i traffici illeciti, con particolare attenzione alla vendita non autorizzata di articoli pericolosi, come i fuochi d’artificio.
Durante un controllo di routine presso un negozio che trattava articoli di uso domestico, i finanzieri hanno scoperto circa 2.500 manufatti pirotecnici esposti a contatto con prodotti altamente infiammabili, come materiale cartaceo e plastico. La merce, priva della necessaria licenza di pubblica sicurezza, era destinata alla vendita senza alcuna autorizzazione. Il titolare dell’attività non è stato in grado di esibire la documentazione richiesta per la commercializzazione di materiale esplosivo.
A seguito di questa scoperta, il proprietario dell’esercizio è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento per commercio abusivo di sostanze esplodenti e vendita senza licenza di fuochi d’artificio. Tutto il materiale sequestrato, che conteneva circa 31 chili di sostanza esplosiva, è stato affidato a una ditta specializzata per la distruzione in sicurezza.
L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce in una più ampia strategia di tutela della legalità, soprattutto in vista delle festività di fine anno, periodo in cui il rischio di incidenti legati all’acquisto di fuochi d’artificio non autorizzati aumenta. Le operazioni di controllo hanno lo scopo di sensibilizzare i consumatori sui pericoli derivanti dall’utilizzo di prodotti illegali e non certificati, garantendo al contempo la sicurezza della collettività.
Il commercio illegale di fuochi d’artificio è un reato che comporta gravi rischi per la salute e la sicurezza pubblica, e la Guardia di Finanza prosegue costantemente nelle sue attività per reprimere questi illeciti e proteggere i cittadini.
Il titolare dell’esercizio commerciale denunciato è attualmente sotto indagine preliminare e, come previsto dalla legge, deve considerarsi innocente fino a sentenza definitiva.
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