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Ostia | Precipita dalla finestra dell’ospedale. La figlia sporge denuncia
Una denuncia è stata presentata alla polizia riguardo all’ospedale Grassi di Ostia. La figlia di un uomo di 81 anni, deceduto dopo essere caduto da una finestra del reparto in cui era ricoverato, ha sporto querela presso il commissariato. Inizialmente considerato un suicidio, l’uomo, residente nella zona sud-ovest di Roma, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Camillo, dove è deceduto la notte successiva.
L’uomo era stato ricoverato al Grassi il 30 aprile, in attesa di un intervento chirurgico al reparto di urologia. Durante il pranzo con una vicina di casa, poco dopo le 14:25, l’uomo è precipitato dalla finestra della sua stanza di ricovero, manifestando comportamenti suicidari. Le sue condizioni, al momento, sembravano stabili, sebbene avesse riportato solo una frattura al polso.
Il genero dell’uomo si è recato a Ostia per informazioni sullo stato di salute del suocero e ha scoperto che era stato intubato in terapia intensiva, in attesa di essere trasferito al San Camillo per un intervento chirurgico urgente. Il trasferimento è avvenuto alle 17:30 del martedì.
Dopo un primo intervento, è stato necessario un secondo intervento chirurgico, ma le condizioni dell’uomo sono peggiorate rapidamente. La famiglia è stata informata che non sarebbe stato possibile procedere con l’intervento alla vescica. L’uomo è deceduto nella notte tra l’1 e il 2 maggio.
Il genero e la figlia dell’uomo hanno denunciato l’accaduto presso il commissariato di polizia, chiedendo chiarezza sulle circostanze della morte e sul sacchetto rinvenuto nel corpo del loro caro. La salma è stata sequestrata per l’autopsia e la famiglia chiede giustizia per quanto accaduto.
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Imperia | “Tour Alpimare”, quattro giorni nell’entroterra con l’alpinista Lorenzo Gariano
Quattro giorni di Tour Alpimare con Lorenzo Gariano, l’alpinista imperiese che ha scalato le sette cime più alte del mondo. Dal 21 al 24 giugno sono in programma quattro tappe alla scoperta del magnifico entroterra della provincia di Imperia. Si comincerà il 21 giugno con la tappa cha partirà dal Rifiugio Chionea per raggiungere Upega. Da qui, il giorno successivo, si raggiungerà il Rifugio La Terza. La terza tappa è prevista il 23 giugno quando dal Rifugio La Terza si raggiungerà il Colle San Bartolomeo.
L’ultima tappa è in programma il 24 giugno quando dal Colle San Bartolomeo si raggiungerà Imperia. Il pacchetto di Tour Alpimare prevede la quota assicurativa, il trasporto bagagli da rifugio a rifugio, il trasporto finale da Imperia a Ormea, quindi la guida, la mezza pensione (pernottamento, cena e colazione, pranzo al sacco e certificato di merito finale. Per informazioni è possibile contattare Lorenzo Gariano al numero 333.6546884
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Ciclista aggredito da un cane nel Foggiano, con elisoccorso in ospedale: gravi ferite alla testa e al volto – StatoQuotidiano.it
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Liguria | Sei morti sul lavoro nel primo trimestre 2024
Nei primi tre mesi dell’anno in Liguria sono morti 6 lavoratori, due in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Le denunce di infortunio sono 50 al giorno (in tutto 4.519 nel primo trimestre).
In forte aumento le malattie professionali: 437 denunce, pari al 41% in più dell’anno precedente (cinque denunce al giorno nei primi tre mesi del 2024). Sono i dati elaborati dall’ufficio economico della Cgil di Genova e della Liguria presentati oggi dal segretario generale della Cgil Liguria Maurizio Calà, in occasione dell’iniziativa pubblica a sostegno dei quattro referendum abrogativi sui temi del lavoro, organizzata a calata Falcone e Borsellino, nel Porto Antico, cui ha partecipato anche il segretario generale Maurizio Landini. I numeri fotografano la situazione attuale della sicurezza del lavoro.
“In Liguria oltre l’80% dei nuovi assunti è precario e sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato una su tre è a tempo parziale – elenca Calà -. L’irregolarità delle imprese ha raggiunto (e superato) il 75% di quelle ispezionate nel 2023. Le ispezioni riguardano gli inadempimenti rispetto a violazioni in materia di lavoro, contributive o peggio sull’applicazione delle norme su salute e sicurezza”. Dai dati emerge inoltre come le probabilità per le aziende di essere controllate siano piuttosto basse, visto che su 133.391 imprese attive in Liguria nel 2023 le ispezioni sono state 2.206, pari all’1,7%, quelle in materia di salute e sicurezza sul lavoro 616, cioè lo 0,46%.
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